Seregno – Con grande solennità e un’ottima organizzazione domenica 9 maggio la locale sezione degli autieri d’Itali, ha celebrato il 40esimo anniversario di fondazione. Alla cerimonia che si è svolta davanti al monumento di via Montello erano presenti il sindaco Giacinto Mariani, il vivce Attilio Gavazzi, l’assessore provinciale Luca Talice e gli assessori Gianfranco Ciafrone, alla protezione civile e lavori pubblici, Riccardo Liviero, ai quartieri e i consiglieri Maria Teresa Viganò, Antonio Graziano, Leo Servidio, Federica Forcolin. Presenti anche i labari di dieci sezioni lombarde di autieri guidate dal delegato regionale Umberto Riva, l’associazione combattenti e reduci di Carate Brianza con il presidente generale di brigata Umberto Raza.
Dopo l’alza bandiera il maggiore generale Giovanni Cucuzzella in un breve intervento ha tracciato la storia della sezione locale. Ha ringraziato per la loro presenza i familiari del fondatore Felice Silva e di Ciro Baldassare. Quindi il professor Francesco Mandarano, del direttivo sezionale, ha letto il messaggio del presidente nazionale Anai tenente generale De Luca, e ha spiegato le motivazioni dello scoprimento della lapide dedicata ai 75 autieri dei reparti 127esimo e 248esimo scomparsi a Stalingrado nel gennaio 1943 e la targa con la riproduzione della preghiera dell’autiere.
E’ seguito l’intervento del sindaco Giacinto Mariani. Interventi chiusi da Gianni Puschiavo di Castenaso (Bologna) figlio di uno dei 75 caduti a Stalingrado, il quale ha ringraziato per l’iniziativa. La lapide ai caduti è stata scoperta da Puschiavo e dalla signoraGiovanna Bolis di Calolziocorte, figlia di un altro caduto a Stalingrado, Rino Bolis, mentre la targa della preghiera è stata scoperta da Doretta Nobili.
Con le deposizione di una corona d’alloro il sindaco Mariani assieme al vicepresidente nazionale Giovanni Cucuzzella e al generale Francesco Lojacono, comandante del terzo Cerimant di Milano, ha reso omaggio agli autieri caduti. E’ seguita una messa in basilica san Giuseppe celebrata da monsignor Silvano Motta quindi il pranzo sociale durante il quale sono stati consegnati gli attestati di pioniere del volante ad Antonio Maglia; volante d’oro ad Angelo Nobili; benemerito del volante: Biagio Vernò, Miriam Colombo e Franco Fraudatario e volante d’argento a Maria Teresa Viganò. Il generale Lojacono ha poi consegnato l’onorificenza di cavalier ufficiale a Lino Zanin,vice presidente di sezione che nel contempo festeggiava il 60esimo anniversario di matrimonio.
Paolo Volonterio