Seregno, la cooperativa L’Aliante parla di inclusione: arriva il ministro Locatelli

L'appuntamento sarà ospitato venerdì 14 novembre, a partire dalle 14, dalla sala Gandini di via 24 maggio. L'obiettivo è stimolare una riflessione, che superi la logica assistenzialista
Seregno 2025 cooperativa L'Aliante
I ragazzi ed i volontari della cooperativa durante un’uscita a Roma

Desidero, quindi posso! Il progetto di vita individuale nella legge 25/2022”. Sarà questo il filo conduttore della tavola rotonda (ingresso libero) che venerdì 14 novembre, tra le 14 e le 18.30, sarà ospitata dalla sala Gandini di via 24 maggio a Seregno. A promuoverla è stata la cooperativa sociale L’Aliante, in occasione del suo trentesimo di attività, per stimolare una riflessione sul concetto di progetto di vita delle persone portatrici di disabilità, considerato un passaggio fondamentale per la piena inclusione e la partecipazione nella società. L’appuntamento, che gode dei patrocini di regione Lombardia e del comune di Seregno, avrà come relatori Alessandra Locatelli, ministro della Disabilità, Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Lombardia, Andrea Bagarotti, coordinatore dell’ufficio di piano dell’ambito di Seregno, Antonio Colaianni, direttore sociosanitario di Ats Brianza, Giovanni Merlo, direttore di Ledha, Giovanni Vergani, presidente della cooperativa Novo Millennio e coordinatore del progetto di rete “Tiki Taka”, i protagonisti del progetto “Vite ProgettAbili” della cooperativa L’Aliante ed infine Marco Rasconi, presidente di Uildm.

Inclusione: gli obiettivi della presidente Piera Perego

«Il progetto di vita -spiega Piera Perego, presidente de L’Aliantenon vuole essere un semplice strumento burocratico: è una visione, un modello culturale ed operativo che supera la logica assistenzialista per approdare ad una prospettiva abilitante, inclusiva e partecipata. Significa pertanto accompagnare la persona diversamente abile lungo tutto l’arco della vita, dalla scuola al lavoro, dall’abitare all’autonomia, dalla salute all’inclusione, fino alla partecipazione sociale, favorendo la massima espressione possibile della libertà e della dignità della persona stessa». E qui si inserisce un focus dedicato alla normativa: «In questo quadro, la legge 25/2022 rappresenta un’opportunità, ma anche una sfida: costruire una rete di servizi integrati, multidisciplinari e territorialmente coerenti, che sappiano ascoltare, co-progettare e sostenere ogni persona nella realizzazione del proprio progetto di vita. La motivazione che ci ha spinti ad organizzare questo convegno è legata al bisogno di riflettere assieme ai vari promotori della legge, governo, Regione ed enti locali, su come poter rendere attuabile questo importante modello, affinché nessuno venga lasciato indietro».

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.