Senago, spallata della Lega nordCade la giunta di centrodestra

Dopo soli 22 mesi di governo la giunta di centrodestra va a casa. A dare il colpo di grazia alla già traballante amministrazione Rossetti è stata la Lega nord, forza di maggioranza: i consiglieri padani hanno presentato le dimissioni con l'opposizione.
Senago, spallata della Lega nordCade la giunta di centrodestra

Senago – È durata solo ventidue mesi la prima amministrazione di centrodestra nella storia della città. Alla 1.20 di ieri, venerdì 15 aprile, i cinque consiglieri della Lega nord, i quattro della lista civica “Insieme per Senago”, i due del Pd e Tiziana Tosi dell’Idv hanno firmato contestualmente le loro dimissioni, facendo così cadere il sindaco e la giunta. In questo modo si chiudono una volta per tutti i contrasti presenti all’interno della coalizione di maggioranza che già più volte, a partire dall’assenza del gruppo del Carroccio all’approvazione del bilancio previsionale 2010 e dal conseguente ritiro delle deleghe dei suoi rappresentanti in giunta, avevano messo a serio rischio la continuità amministrativa del sindaco Franca Rossetti.

La seduta consiliare di giovedì sera è stata lo specchio fedele dei rapporti conflittuali esistenti in quest’ultimo anno tra i due blocchi interni all’amministrazione costituiti da Lega nord e Alleanza per Senago da una parte, e da Pdl, Udc e La Farfalla dall’altra. Anche se non si è arrivati alla discussione dei punti all’ordine del giorno del consiglio comunale, non sono certo mancati gli spunti di interesse. L’atmosfera si è infiammata durante la fase delle comunicazioni. Prima il sindaco, nell’informare della decadenza del Pii di via Trento e via Porta, ha elencato le cariche in società edilizie e le proprietà comunali dei consiglieri e di Riccardo Pase, vicesindaco leghista con delega al Territorio, «per fugare ogni dubbio sulla compatibilità della partecipazione da parte di tutti i consiglieri», e a seguire Magda Beretta ha letto un esposto inviato dal Carroccio al Prefetto per segnalare che durante le sedute consiliari e le commissioni capogruppo sono stati più volte lesi i loro diritti. Questo attacco diretto al presidente del consiglio Gabriele Vitalone (Pdl) e al segretario generale Anna Chiara Affaitati ha dato il colpo di grazia alla maggioranza, resa già molto traballante dal voto contrario al bilancio espresso nella riunione di giunta del 31 marzo dagli assessori Valerio Mantovani (Lega nord) e Angelo Rega (Alleanza per Senago).

Dopo gli attestati di stima bipartisan arrivati a Vitalone, Maria Grazia Deponti ha invitato il centrodestra a dimettersi. «La maggioranza non c’è più – ha dichiarato l’esponente di Insieme per Senago -, non fate altro che litigare tra voi. Andate a casa perché il paese è stanco di voi. Non siete presenti sul territorio, ma solo sui vostri cadreghini». Dopo una lunga sospensione della seduta, questo invito è stato accettato dai consiglieri della Lega nord.

Fabio Cavallari