Senago, la giunta a ranghi sparsiTre assessori criticano il Bilancio

C'è ancora aria di crisi per la giunta Rossetti. Questa volta tre assessori, Lega nord e Alleanza per Senago, criticano il Bilancio di previsione. Un gesto forte che potrebbe avere conseguenze pesanti sui già delicati equilibri della coalizione di centrodestra.
Senago, la giunta a ranghi sparsiTre assessori criticano il Bilancio

Senago – Come nel 2010 anche quest’anno l’approvazione del bilancio di previsione e del pluriennale 2011-2013 ha messo in seria difficoltà la giunta. Se dodici mesi fa i contrasti all’interno della coalizione si erano manifestati con l’assenza della Lega nord nella seduta in cui era prevista l’approvazione dell’importante documento, ora la spaccatura è venuta a galla in giunta. Nell’ultima riunione infatti, mentre il vicesindaco Riccardo Pase (Lega nord) era assente giustificato, gli assessori Valerio Mantovani (Lega nord) e Angelo Rega (Alleanza per Senago) hanno votato contro il documento presentato dall’amministrazione. Un gesto forte che potrebbe avere conseguenze molto pesanti per i delicatissimi equilibri del centrodestra. «Il sindaco, gli assessori del Pdl e l’assessore dell’Udc – dichiarano Pase, Mantovani e Rega – hanno deciso di approvare il bilancio di previsione 2011 e il bilancio previsionale pluriennale nonostante l’assoluta mancanza di condivisione con una parte importante della maggioranza politica e nonostante i nostri continui solleciti ad operare per il bene dei cittadini. Si è voluto procedere ad una forzatura illogica e immotivata, in contrasto con tutti gli accordi politici sottoscritti, disattendendo le necessità dei senaghesi e il programma elettorale, con l’unico scopo di spaccare la maggioranza. Il bilancio approvato da una sola parte della giunta, infatti, non quadra, né dal punto di vista politico, né da quello tecnico perché è pieno di errori e non recepisce l’entrata in vigore del federalismo fiscale».

La replica – Ovviamente è di diverso avviso Gianni Amitti, assessore al Bilancio. «Abbiamo trovato una quadratura abbastanza veritiera. Abbiamo dovuto approvarlo per non paralizzare il Comune, che diversamente restava condizionato da una gestione provvisoria basata solo su frazioni di dodicesimi mensili. Chiaro che poi si potranno fare tutti gli emendamenti che si vogliono. Ci sono state tante riunioni, ma nessuno ha mai fatto qualche proposta per reperire nuove entrate». A rincarare la dose ci ha pensato il sindaco Franca Rossetti. «Il comportamento dei due assessori mi sembra un po’ schizofrenico. L’impianto del bilancio si basa sul sistema tariffario che però è stato votato all’unanimità». Intanto le liste civiche di opposizione si chiedono: «Cosa possono aspettarsi i cittadini da una giunta che non è in grado nemmeno di approvare l’atto fondamentale per la gestione amministrativa del Comune e cioè il bilancio?».

f.cav.