Senago – Nonostante i 250 chilometri di distanza, Senago è molto vicina a Monterosso, grazie alla Confraternita della Pentola. L’associazione di solidarietà infatti negli ultimi due mesi ha raccolto duemila euro a favore della popolazione colpita dall’alluvione che lo scorso 25 ottobre si è abbattuta sulle Cinque Terre. In questo modo si è consolidato ancora di più un rapporto nato tempo fa e che ogni anno trova linfa con la partecipazione dei senaghese alla festa dei frati cappuccini di inizio ottobre. E così sono giunti in Liguria gli aiuti raccolti a Senago. I fondi sono stati consegnati a padre Renato Brenz Verca, frate cappuccino originario della Valtellina ma che da anni opera a Monterosso, il quale, in vista del Natale, ha voluto ringraziare l’associazione mandando un messaggio toccante. «Non ho parole per esprimere il mio più sincero e grato grazie per il vostro straordinario gesto di solidarietà. Segno di grande umana generosità».
A due mesi di distanza da quel tragico 25 ottobre la situazione è ancora critica come ci ha spiegato lo stesso padre Renato. «La gente psicologicamente inizia ad essere stanca. Ci sono delle famiglie che hanno perso tutto. Con le donazioni fatte dalle associazioni cerchiamo di aiutare proprio loro. Metà paese è ancora sfollato. L’impressione è quella che tutto si sia fermato con uno scenario generale di case sventrate in ogni via. L’unico punto di incontro è il tendone della Protezione civile, un luogo che ha fatto diventare Monterosso un’unica famiglia. Qui 250 persone hanno cenato alla vigilia di Natale e hanno assistito alla santa messa». E gli aiuti da Senago arriveranno ancora.
Fabio Cavallari