Scrittore di successo a soli 13 anniLuca De Boni, viaggi della fantasia

Scrittore di successo a soli 13 anniLuca De Boni, viaggi della fantasia

Cesano – Cesano Maderno esporta il suo piccolo talento. Luca De Boni, scrittore appena 13enne, continua la sua avventura letteraria, ormai lanciato verso il grande pubblico. Il piccolo autore è stato recentemente ospite di Cesare Cadeo a Telenova, invitato a partecipare alla trasmissione “Ali di luce”. Non è certo la prima esperienza sul piccolo schermo per Luca, che aveva già avuto modo di partecipare alla rubrica “Settimanale” del Tg2. Anche in questo caso è toccato a lui riportare i conduttori con i piedi per terra, spiegando di essere solamente un ragazzo di tredici anni che scrive “romanzi con la mente e poesie con il cuore”.

La ricetta di questo talento è la lettura, soprattutto Jules Verne, e la curiosità per il mondo. L’amore per i viaggi e la conoscenza hanno spinto il piccolo ad inserire nei suoi lavori anche digressioni storiche (per esempio la Prima Guerra Mondiale e il viaggio di Ulisse) e località visitate con la famiglia. Luca, nato nel 1995, ha trasformato la sua passione per i fumetti, i libri e le storie in uno spunto per scrivere racconti.

Il piccolo ha pubblicato il suo primo lavoro in quarta elementare. Dopo una breve parentesi di poesie e storie di pirati all’età di 7 anni, Luca ha deciso di trasformare un gioco tra compagni in un racconto. “La malattia della pazzia” è quindi nato da una storia già costruita e gli amichetti sono diventati protagonisti di una spy story in cui Luca e Margherita impersonavano due investigatori alla prese con misteri da svelare. I genitori, vista la costanza e l’impegno del figlio, hanno poi deciso di stamparne delle copie a proprie spese per rendere partecipi amici e parenti dell’estro creativo del piccolo scrittore. "Il mio primo libro è nato per caso. Una mattina a scuola avevamo organizzato un gioco di ruolo in classe – racconta Luca – ed il gioco era stato organizzato così bene che mentre lo facevo avevo già tutta la storia in mente, dovevo solo tornare a casa e scriverla".

Ma da allora il piccolo scrittore di strada ne ha fatta. Il secondo scritto “Ai confini dell’incredibile”, è stato un parto più sofferto. Mentre per il primo c’era già una storia, il secondo necessitava di uno sforzo in più. Luca e Margherita si sono riconfermati protagonisti delle loro avventure, ma la stesura è stata portata avanti in più tempi. “La scrittura è un hobby, la cosa importante è la scuola – afferma Luca – e poi è difficile portare avanti un’idea per troppo tempo. Ho tante idee ma bisogna imparare a selezionarle”. Terminato il secondo libro è arrivato subito il terzo, “Morte a otto zampe”, un horror sull’aracnofobia. "Scrivo solo se in quel momento ho una gran voglia di scrivere. E’ quella che io chiamo ispirazione, ovvero mi sento carico della storia, sento che la storia ribolle dentro di me e sento il desiderio di scriverla assolutamente. Quando scrivo un libro mi sento come se avessi creato un nuovo universo. E quindi immaginate di avere creato due, tre, quattro nuovi universi. Pensate che soddisfazione!".

Luca ha sempre avuto la passione della lettura fin da piccolo, ed è proprio leggendo che in lui è nata questa incontrollabile voglia di scrivere. I suoi racconti non sono tratti da storie reali, ma in ogni piccolo frammento della storia c’è qualcosa di vissuto. Frutto della fantasia integrata con le esperienze fatte con gli scout, i viaggi fatti con i suoi genitori e il fratello, e ai racconti che ascoltava dai nonni. Il suo ultimo lavoro è una raccolta di poesie dal titolo “Sospiri dell’anima”, poesie corte ma molto intense: a leggerle sembra quasi incredibile che siano state scritte da un bambino, perché in fondo Luca è ancora un bambino. Ora, non ci rimane che attendere il prossimo libro, in fase di lavorazione, che si intitola “L’esagono d’argento”.