Si tengono a Casnigo i tradizionali festeggiamenti al Santuario della Madonna d’Erbia, dove venerdì 5 e sabato 6 agosto vengono ricordate le apparizioni della Vergine Maria, avvenute rispettivamente nel 1550 e nel 1839. Il Santuario, caro ai casnighesi e alle comunità della Val Gandino, è situato fra i pascoli posti a monte dell’antica chiesa della SS.Trinità.
Secondo la tradizione, nel 1550, presso la cascina di un contadino, si trovava un’immagine molto venerata raffigurante la Madonna. Per accedere all’immagine i pellegrini attraversavano i campi circostanti calpestandone l’erba. Il contadino, infastiditosi, sfregiò a colpi di zappa il dipinto che, durante la notte del 5 agosto, magicamente ricomparì.
Una seconda apparizione avvenne nel 1839, il 6 agosto, quando il piccolo Luigi Lanfranchi trovò rifugio sotto il portico della chiesetta per un forte temporale. Il bimbo, impaurito, fu accolto da una donna vestita di rosso e bianco, che lo accudì nel vicino fienile lasciandogli del pane.
Moltissimi gli ex-voto esposti nel Santuario. La chiesa custodisce anche una preziosa reliquia: la veste talare indossata da Papa Giovanni Paolo II pochi giorni prima della sua morte, donata ai coniugi casnighesi Mario Franchina (morto lo scorso anno) ed Emma Torri che avevano stretto amicizia con il Papa a Castelgandolfo.
Venerdì 5 agosto le messe al Santuario verranno celebrate ogni ora dalle 5.30 alle 10.30, quando la solenne concelebrazione presieduta d amons. Gaetano Bonicelli vedrà i preti del Vicariato festeggiare anche don Pierino Bonomi, parroco di Cazzano, per il quarantesimo e don Vittorio Rossi per il quindicesimo.
Messe anche nel pomeriggio alle 16 e alle 18. Sabato 6 agosto, anniversario della seconda apparizione, messe alle 8, alle 10 e alle 20. Alle 15 Messa e benedizione con gli anziani e gli ammalati, animata dalla S.Vincenzo. Verrà istituito il divieto di transito ai veicoli e i pellegrini potranno avvalersi di un servizio navetta.
Gian Battista Gherardi