Santuario da restaurare a MedaIl parroco: «Dateci una mano»

Santuario da restaurare a MedaIl parroco: «Dateci una mano»

Meda – Appello della parrocchia per il Santuario. Le notizie, al riguardo, sono due: sono iniziati finalmente i lavori per la riqualificazione e il recupero del Santuario situato in piazza Vittorio Veneto e questo è visibile ad occhio nudo poiché all’esterno sono già state posizionate le prime impalcature. La notizia che desta più scalpore, però, è che i soldi – come al solito – non bastano mai e la stessa parrocchia, pur felice e soddisfatta per questo progetto che sta finalmente prendendo piede – fa un accorato appello a tutti coloro che vorranno dare la loro offerta a questa causa: aziende comprese chiaramente. Il parroco don Gaudenzio Corno, infatti, contatterà a breve le aziende medesi nella speranza che siano tante le realtà industriali che vorranno aiutare la parrocchia nel sostenere le spese ingenti di questa restaurazione.

«E’ partito il primo lotto – spiega don Gaudenzio Corno che prevede il rifacimento dei tetti e degli esterni del Santuario e siamo riusciti ad arrivare a questo punto perché la Sovrintendenza finalmente ha dato le autorizzazioni per intervenire dopo un anno di carteggi vari. Dalla Curia dovrebbero arrivare finanziamenti che copriranno il lavoro fino alla fine, ma l’attesa di finanziatori è sempre alta. Qualcuno si è già detto disponibile». I lavori prevedono anche la realizzazione di un riscaldamento a terra e il rifacimento della pavimentazione, così come la sistemazione degli affreschi ormai in pessime condizioni a causa dell’umidità.

Infine, ci sarà spazio anche per lavori di illuminazione per un costo totale del restauro di circa 1 milione e 200 mila euro. La ditta Gasparoli di Gallarate si sta occupando del cantiere e chiunque vorrà dare una mano al progetto potrà farlo detraendo quanto dato dalla dichiarazioni dei redditi. Gli affreschi all’interno del Santuario sono opera di Primo Busnelli e Luigi Morgari. Risalenti all’inizio del ventesimo secolo, le opere d’arte sono da tutti considerati un gioiello per la città di Meda, anche se oggi mostrano i segni del tempo e la necessità di un intervento. «Quando sono entrato per la prima volta al Santuario non sapevo ancora che sarei diventato parroco di Meda – ricorda don Gaudenzio – ma ricordo che la prima cosa che mi venne in mente era: “Come è conciato! Non è possibile lasciare una chiesa così bella in queste condizioni”. Era uno dei nostri obiettivi e sono felice di veder iniziare i lavori».

Il Santuario così com’è risale alla seconda metà dell’800, ma in quella posizione di piazza Vittorio Veneto c’è sempre stata una chiesa fin dal Medioevo che si è rinnovata fino ai giorni nostri. L’ultimo “rinnovo” è iniziato qualche settimana fa con i lavori di restaurazione.
e.san.