Si è fatto due settimane in cella, dopo essere stato trovato in possesso di trenta grammi di ?aspirina?. E? successo a Kamel T., algerino, 37 anni, arrestato, processato e alla fine assolto dall?accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L?uomo, non certo uno stinco di santo, era stato fermato tre settimane fa circa dai carabinieri, ai giardini di via Gramsci. Il nordafricano, già noto alle forze dell?ordine, era stato fermato e controllato. In tasca, aveva due palline di una sostanza polverosa chiuse con lo scotch, ed un?altra manciata sfusa della stessa polvere grigiastra, all?interno di una scatola di plastica. ?E? un vecchio medicinale scaduto che avevo in tasca, lo usavo per il mal di testa?, si è difeso l?uomo. Giustificazione improbabile, che non gli era certo valsa ad evitare l?arresto. E infatti il primo narcotest effettuato in caserma sulla polvere sequestrata, aveva dato esito positivo, forse per la presenza in quella misteriosa sostanza dello stesso principio attivo della droga. Al processo, tuttavia, è emersa la verità. Le successive analisi sulla sostanza, effettuate al laboratorio analisi scientifiche dei carabinieri, hanno smentito il primo test, escludendo con certezza che si trattasse di droga.
f. ber.