Monza – In caso di pioggia la stazione si trasforma in una piscina con tanto di onde. Purtroppo la situazione in cui versa l’ingresso di via Arosio non sembra migliorare: i pendolari che quotidianamente utilizzano il treno sono stanchi di dover tenere sotto controllo anche la situazione delle pozzanghere oltre che le vetture per poter accedere alla stazione ferroviaria.
I problemi – Tutta l’area antistante la stazione è in condizioni non ottimali, la fontana è sempre senz’acqua, la struttura riqualificata che dovrebbe diventare un info point per i turisti è piena di rifiuti e dell’info point nemmeno l’ombra. Per non parlare dei lampioni posizionati davanti agli uffici del Comune abbattuti come ramoscelli dai vandali. «A breve inizieremo i lavori per riqualificare l’area antistante l’ingresso della stazione- spiega Osvaldo Mangone, assessore ai Lavori pubblici – metteremo fine al continuo formarsi di pozzanghere che sono pericolose per pedoni e automobilisti. E’ arrivata notizia in questi giorni da Roma che è stata firmata l’autorizzazione per riprendere i lavori, iniziati e successivamente bloccati a maggio. Ora stiamo facendo pressioni perché il cantiere riprenda il prima possibile: purtroppo la zona è in parte proprietà del Comune e in parte proprietà delle Ferrovie dello Stato, ci sono stati alcuni problemi ma dovremmo essere a una svolta. Entro pochi giorni ripartiranno i lavori di nostra competenza, sistemeremo la fognatura per evitare il ristagno d’acqua che crea tante difficoltà, metteremo fine all’effetto lago, non solo procederemo alla sistemazione della pavimentazione sovrastante».
Il sottopasso – Dopo mesi di attesa forse ora i pendolari potranno utilizzare l’area senza incorrere in pericoli o in “tuffi” fuori sede e stagione. La zona della stazione è stata riqualificata e la nuova immagine piace molto ai monzesi, servirebbe maggiore cura e manutenzione. La viabilità ha pagato le conseguenze di questi disastri causati dalla pioggia, è stata difficoltosa per alcuni giorni, in particolare in corso Milano, dove è stato creato un attraversamento pedonale a livello strada per sopperire alla chiusura di quello sotterraneo fortemente voluta dai commercianti della zona, come spiega Massimiliano Romeo, assessore alla Viabilità: «Il sottopasso di corso Milano è stato chiuso su richiesta dei commercianti preoccupati per i bivacchi, notturni e giornalieri, di gente non molto sicura. Mentre è aperto tutto il giorno l’attraversamento di largo Mazzini viene chiuso di notte dagli agenti di Polizia».
Alessandra Sala