Rimandata la riunione della giuntaBrugherio, Benzi: Pdl autosospeso

Brugherio, la Provincia sulla crisiLega contro Pdl: «Ci soffocano»

Brugherio – La riunione di giunta di Brugherio in programma mercoledì è stata rimandata ”per ragioni tecniche”. La verità, secondo i più, è che il sindaco Maurizio Ronchi voleva evitare di guardare le sedie vuote degli assessori del Pdl, determinati a boicottare i lavori dell’Esecutivo per protestare contro l’ingresso in maggioranza di Mariele Benzi e Brugherio popolare europea. Il problema è solo rimandato alla settimana prossima, quando Ronchi e altri assessori torneranno dalla Bulgaria e le frizioni Ronchi-Pdl dovranno essere affrontate. Fino a quel momento il partito di Berlusconi praticherà l’astensione. Lo annuncia in un comunicato stampa diffuso lo scorso fine settimana nel quale stigmatizza la decisione arbitraria e non concordata del sindaco di imbarcare Brugherio popolare europea.

«Non sussiste in questo specifico momento – vi si legge – una situazione politica tale da richiedere l’inserimento di nuove forze nella maggioranza. E’ questo solo l’ultimo di una serie di atteggiamenti tenuti dal sindaco che troppo spesso ritiene di poter disporre di tutto e di tutti a suo piacimento, senza un normale confronto con le forze alleate, soprattutto quando una di queste, cioè il Popolo della Libertà, è il partito di maggioranza relativa». E poi un breve elenco dei colpi di mano di Ronchi, a partire dalla scelta del city manager Claudio Sarimari «mai digerita dal Pdl». A chiudere la richiesta di un vertice chiarificatore con tutti i partiti di maggioranza. «A dire il vero, sull’ingresso della Benzi non tutto il Pdl è contrario – ha chiarito in questi giorni il capogruppo Gianpiero Corno – certo però stigmatizziamo il metodo».
V.P.