Renate, cercano soldi per i disabiliMa sono soltanto dei truffatori

Erano solo truffatori. Mezza Renate è stata tempestata dalle telefonate di una sedicente associazione che cercava di reperire fondi per il trasporto di persone con disabilità. Peccato che, nel mucchio, abbia beccato le persone sbagliate.
Renate, cercano soldi per i disabiliMa sono soltanto dei truffatori

Renate – Non ascoltate chi chiede soldi al telefono. Sarà la crisi, la malafede. Non si sa. Quello che è certo è solo che giovedì e venerdì scorso mezza Renate è stata tempestata dalle telefonate di una sedicente associazione che cercava di reperire fondi per il trasporto di persone con disabilità. Peccato che, nel mucchio, abbia beccato le persone sbagliate. “Per noi è fondamentale evitare- spiega l’assessore alla Persona Mariangela Terenghi-  che anziani e fasce deboli cadano nel tranello di chi vuole raccogliere soldi per fini benefici senza di fatto dimostrare l’autenticità di intenti e progetti. E purtroppo questa volta è stato così.

Più di una persona mi è venuta ad avvisare che sul finire di settimana scorsa i telefoni delle famiglie di Renate hanno cominciato a suonare. Un’associazione, il cui nome non è stato neanche chiaro quale fosse visto che lo dicevano furbescamente con forte velocità ad inizio telefonata, cercava denaro per trasportare persone con disabilità nella provincia di Milano. La prima considerazione da fare è che Renate è in provincia di Monza e Brianza e andare a cercare soldi al di fuori del territorio di competenza non è mai una cosa particolarmente seria. Uno degli addetti alle telefonate, poi, ha beccato la persona sbagliata dall’altra parte del ricevitore: una persona che conosce molto bene la situazione dei servizi sociali nel nostro comune, che sa come organizziamo i trasporti di anziani e disabili che noi offriamo da una vita con l’aiuto dei nostri volontari e del centro anziani. Quindi han pescato nel mucchio e sono stati sfortunati a trovare Renate. Molto più sfortunati a trovare persone che la nostra realtà la conoscono molto bene”.

Le persone con disabilità e gli anziani di Renate non hanno bisogno di dare delle offerte ad associazioni milanesi che si presentano per telefono. Tra l’altro, come vorrebbero le normative, questa associazione avrebbe dovuto annunciarsi preventivamente in comune con un fax alla Polizia Locale e si sarebbero dovute presentare lunedì (giorno prescelto anche per raccogliere i fondi). In comune a Renate non si è presentato nessuno. “Che si tratti di una associazione esistente in difficoltà – conclude Terenghi – piuttosto che di gente senza scrupoli a noi non interessa. L’appello è per le fasce deboli. Non date la disponibilità all’offerta per una richiesta di questo tipo”. Le telefonate hanno raggiunto anche alcune persone anziane ma per ora non ci sono segnalazioni di renatesi che sono caduti nel tranello.
Elena Sandrè