Regala un libro a uno sconosciutoL’idea virale per il 26 marzo 2010

Regala un libro a uno sconosciutoL’idea virale per il 26 marzo 2010

Monza – Regole, una sola: prendi un libro e lo regali. Dettagli: lo fai il 26 marzo del 2010 e lo regali a un perfetto sconosciuto. Follia? Forse. Ma nell’arco di una settimana l’idea è piaciuta a 25mila persone. Precisione per precisione, a 25.605 persone alle 17 del 2 febbraio: a dimostrarlo, ci sono i fan dell’iniziativa sulla pagina facebook che la sta lanciando.

Si chiama “Leggere, leggere, leggere!” ed è un’invenzione di Alberto Schiariti, che il 25 gennaio sulle pagine del suo blog ha gettato il sasso: «La maggior parte delle persone non legge. Cavoli loro verrebbe da dire. E invece no. Se in un anno oltre la metà degli italiani non ha aperto un libro (dati riferiti al 2005, oggi la situazione è un po’ migliorata), c’è da preoccuparsi, perché ciò è indice di scarsa cultura e la scarsa cultura è indice di arretratezza mentale».

Ma non basta: «L’ultimo punto riguarda l’autobus che prendo ogni mattina. Ebbene sì. La cosa che mi inquieta molto è la surreale lontananza di persone fisicamente vicine. Ci saranno persone che (pendolariando da anni) vedo ormai da tempi infiniti a cui non ho mai rivolto parola e viceversa. E’ triste vedere come si può passare un’ora in un treno senza rivolgere parola a nessuno». A più B uguale a C: «Il 26 marzo 2010 ognuno di voi avrà in mano un libro, una storia che considera bella, dei personaggi che ha amato. Avrà ciò in mano, nella propria borsa o dove volete. Il 26 marzo 2010 voi prenderete questo libro e lo regalerete ad una persona a cui non avete mai parlato. Sì, proprio uno di quelli che vedete tutti i giorni. Prenderete quest’infuso di rivoluzione e lo donerete ad un vostro compagno. Lo guarderete negli occhi e sorriderete».

Dubbi? Tanti: al punto che pagina facebook e blog sono stati tartassati di domande, sfottò, complimenti e mille riserve. Ai quali Schiariti risponde con un abbecedario minimo consultabile online. Bisogna per forza comprarlo, il libro? No, potete averlo in casa. Si può scrivere qualcosa sulle pagine bianche, un messaggio in bottiglia per lo sconosciuto? Certo, anzi: ottima idea. Iniziativa virale? Eccome: tant’è vero che ha già messo radici anche in Brianza, basta scorrere i fan per scoprirlo. E allora: perché il 26 marzo non regalare un libro a uno sconosciuto?
Massimiliano Rossin