Raddoppiate in quattro annile imprese a rischio insolvenza

Secondo uno studio di Cribis quasi il 9% delleattività sono ad alto rischio di generare insoluti. Nel dicembre 2008 erano il 4,8. Per il 48% delle imprese la rischiosità è invece definita «media»
Raddoppiate in quattro annile imprese a rischio insolvenza

Monza– Aumenta il rischio di insolvenza delle imprese di Monza e Brianza. L’allarme è stato lanciato dall’Osservatorio sulla rischiosità commerciale realizzato da Cribis D&B, società del Gruppo Crif specializzata nelle business information, che ha analizzato il grado di affidabilità delle imprese italiane e la loro capacità di fronteggiare gli impegni presi nei confronti dei propri fornitori, con la conseguente probabilità di generare insoluti commerciali nei 12 mesi successivi.
Ne è emerso che sul nostro territorio, a fine dicembre 2011, quasi il 9% delle imprese si caratterizzava per l’alta rischiosità di generare insoluti commerciali. Un dato in preoccupante crescita rispetto alle rilevazioni dei trimestri precedenti. Per il 48% del totale delle imprese brianzole, invece, si è osservato un livello di rischiosità media, per il 36% medio–bassa, mentre solo il 7% si è collocato nella classe di rischiosità bassa.
Dall’analisi comparata degli ultimi anni, però, emerge una netta tendenza al peggioramento della rischiosità aziendale in provincia di Monza e Brianza. Rispetto alla rilevazione di dicembre 2008, infatti, quando le imprese brianzole caratterizzate da un’elevata rischiosità rappresentavano il 4,8% del totale, la quota è quasi raddoppiata fino all’8,7% attuale.
Al contrario tra il 2008 e il 2011 la percentuale di imprese con una rischiosità bassa di generare insoluti è quasi dimezzata, dal 13,8% del 2008 al 7% attuale.