Provincia, Allevi per Pdl e Lega NordLunedì presentazione con La Russa

Provincia, Allevi per Pdl e Lega NordLunedì presentazione con La Russa

Monza – È Dario Allevi il candidato del centrodestra alla presidenza della Brianza. Il via libera ufficiale al vicesindaco monzese, la cui corsa era nell’aria da alcuni mesi, è arrivato lunedì da Arcore, nel corso di una delle tradizionali cene tra Silvio Berlusconi e Umberto Bossi. L’investitura ufficiosa era però stata anticipata il giorno prima a Roma, dal palco del congresso costitutivo del Pdl.

Il leader del Carroccio ha firmato l’accordo con gli alleati dopo aver piazzato un proprio uomo, il sottosegretario Daniele Molgora, alla guida della coalizione che tenterà la scalata alla Provincia di Brescia. In subordine Bossi aveva rivendicato la prima poltrona della Brianza. Allevi terrà la bocca cucita fino a lunedì mezzogiorno, ora in cui è in programma una conferenza stampa a cui parteciperanno il ministro alla Difesa Ignazio La Russa, il sottosegretario Paolo Romani, i responsabili provinciali degli azzurri Massimo Ponzoni, di An Roberto Alboni e della Lega Massimiliano Romeo.

Sono di poche parole anche altri esponenti di spicco del centrodestra: in questi mesi più di un berlusconiano ha cercato di convincere i vertici regionali di Forza Italia che in Brianza sarebbe stato più opportuno puntare su un moderato e non su un rappresentante di una formazione di destra che, oltretutto, da qualche settimana non fa che predicare la eliminazione delle province. Il nuovo ente però, sulla base dello scacchiere disegnato a Milano e a Roma, spettava ad Alleanza nazionale e Allevi ha vinto la battaglia interna contro Alboni che, a sua volta, non dovrebbe avere grossi avversari alle regionali del prossimo anno.

Nelle prossime settimane il Pdl avvierà la macchina organizzativa per la campagna elettorale: «Finalmente è finita una lunga catena di equivoci – afferma Francesco Giordano – mi dispiace che nell’alleanza non ci sia l’Udc, ma ritengo importante la presenza della Lega». Lui sarà tra coloro che nei prossimi giorni dovrà compilare l’elenco dei candidati nei trentasei collegi: «Tutti i nomi girati sono buoni – esordisce diplomatico e subito precisa – c’è però un eccesso di consiglieri comunali e di assessori. Capisco l’interesse ma non si possono riversare in Provincia tutti gli amministratori locali».

Lui, come il monzese Pier Franco Maffè, è convinto che gli assessori non dovranno scendere in campo, ma c’è chi la pensa diversamente. Tra i pretendenti a una circoscrizione vincente figurano il vicesindaco di Seregno Attilio Gavazzi, la monzese Rosella Panzeri, Rosario Mancino e il giovane Federico Romani, figlio di Paolo, sottosegretario alle Comunicazioni. Nessuna indiscrezione dal Carroccio: dovrebbero comunque avere il posto assicurato il lissonese Fabio Meroni e il sindaco di Lesmo Marco Desiderati.
Monica Bonalumi