Lissone – Sit in di protesta sabato pomeriggio davanti al negozio lissonese della catena Decathlon. A promuoverlo i rappresentanti sindacali dell’Usb (Unione Sindacale di Base) di Monza e Brianza a sostegno di un loro iscritto, lavoratore assunto con contratto d’apprendistato al negozio di articoli sportivi di Lissone, licenziato una settimana fa perché, motivano i sindacati “è un delegato sindacale aziendale e si era attivato per affrontare i problemi presenti nel negozio”.
Un licenziamento che per i sindacalisti sarebbe incomprensibile. Maturato “benchè il precario avesse rispettato appieno il suoi doveri contrattuali” aggiunge Franco Calandri, responsabile lavoro privato Usb Monza e Brianza “e ciò è stato confermato anche dall’azienda stessa”. Da qui la battaglia mossa in difesa dell’ex lavoratore Decathlon. Il picchetto di protesta è andato in scena nel pomeriggio di un sabato di shopping, all’esterno del negozio che si affaccia sulla Valassina, con i rappresentanti dell’Unione sindacale che hanno volantinato il messaggio di protesta ai numerosi acquirenti diretti all’interno del Decathlon. Sul posto anche una pattuglia dei carabinieri di Lissone.
“Quello che chiediamo è che il dipendente (un giovane brianzolo) venga riassunto, ma anche che l’azienda, che sta registrando utili record e ha dunque un bilancio florido, s’impegni ad assumere tutti i lavoratori precari che ci sono nel negozio” precisa Calandri che annuncia al contempo azioni legali.