Dopo tanti giorni di freddo e cielo grigio, con pure la pioggia di sabato, il bel tempo di domenica ha portato i bergamaschi sul Sentierone. Tra le prime mascherine di Carnevale, molte coppie e numerose famiglie hanno approfittato del tempo mite per una passeggiata con tanto di degustazione del cioccolato.
Code di auto già dal primo pomeriggio si sono viste all’ingresso dei vari parcheggi, soprattutto quelli più vicini al centro. Qualche strobazzata, ma poi tutto è filato liscio
Bergamo si è scoperta golosa con i quindici espositori, provenienti da mezza Italia e uno dal Belgio, soddisfatti della manifestazione. L’offerta è amplissima e tanti gli assaggi: da Cuneo la ditta Mainero presenta i classici «cuneesi al rhum»: cioccolato «gianduia» (inventato a Torino unendo il cacao con le nocciole tritate, prese il nome dalla tipica maschera piemontese) con all’interno rhum Avana invecchiato. Tipici anche i «baci di Cherasco», cioccolato fondente con nocciole tostate. Da Sestola, provincia di Modena, Marisa Tognarelli presenta le praline all’aceto balsamico Dop e anche i «baci al parmigiano»: un biscottino di formaggio rivestito di fondente. Da Legnago (Verona) arriva Stefano Stringhetto, azienda Tuttafrutta, che presenta un assortimento in 11 gusti di creme cioccolato spalmabili. Da consumare sul posto le fragole fresche inondate da fonduta di cioccolato calda con corona di panna montata. Claudia Pistocchi da Firenze ha portato la sua classica Tortapistocchi, che impiega cinque diversi tipi di cioccolato fondente, preparati – tiene a precisare – senza farina, senza uova e senza burro.
Sebastiano Maggioni da Monza presenta il «cremino morbido della Brianza», fatto a strati alternati di crema di latte e crema di gianduia. Il maitre chocolatier belga Roeland Storms viene da Anversa e porta le tipiche praline in ben 40 versioni diverse. È già stato a Bergamo altre volte per Mercatanti in Fiera (appuntamento anch’esso di successo, aperto alle specialità alimentari europee) e ritiene la piazza più che buona per fare affari. Renzo Tomasello della ditta Morisco di Cittadella (Vicenza) reclamizza il «puro cioccolato», senza grassi vegetali aggiunti. Sua specialità è il «cremino tricolore gianduia», che si presenta in tre strati: cioccolato bianco, al latte e fondente. Che dire, c’è l’imbarazzo della scelta e un pomeriggio all’insegna del sole e del cioccolato. Impossibile resistere.