Presunta cosca della ‘ndranghetaBrugherio, via al processo Paparo

Brugherio – A processo davanti alla Corte d’Assise di Monza, con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso. Sembra essere questo l’esito più probabile dell’udienza preliminare che vede Marcello Paparo, 45 anni, di Brugherio, accusato di far parte di un presunto clan della ‘ndrangheta attivo tra Brugherio, dove aveva sede il Consorzio di società facente capo a Paparo ed ai suoi familiari, e dove lo stesso si era trasferito dopo aver subito un agguato a colpi di arma da fuoco, ed il comune di Cologno Monzese.

Il gup del tribunale di Milano Giuseppe Vanore ha fissato un calendario di altre tre udienze fino al 14 dicembre, data in cui il giudice dovrebbe emettere sentenza per i sei imputati che hanno chiesto di essere giudicati subito col rito abbreviato, e di rinvio a giudizio per gli altri, a cominciare proprio da Marcello Paparo, secondo l’accusa il personaggio di spicco della presunta organizzazione malavitosa. Il 45enne, nella sua fedina penale, ha solo un precedente per possesso d’armi, ma secondo i carabinieri del Gruppo di Monza, in realtà, l’uomo è legato con le ‘ndrine degli Arena e dei Nicoscia. Secondo le accuse, l’organizzazione facente capo a Paparo avrebbe gestito affari nei settori del facchinaggio e del movimento terra attraverso modalità mafiose, ricorrendo all’intimidazione e alle aggressioni ad eventuali concorrenti che si mettevano di traverso.

Al centro di questo business, ci sarebbe stato il Consorzio Itaka, la società brugherese finita sotto la lente della direzione distrettuale antimafia. Il processo si svolgerebbe dunque davanti alla Corte d’Assise di Monza, competente territorialmente. La vicenda aveva avuto numerosi risvolti, come il coinvolgimento di un maresciallo della Guardia di Finanza di Monza, o della figlia ventenne di Paparo, Luana, che era stata arrestata con la grave accusa di associazione mafiosa, ma che poi era stata scarcerata dal tribunale del Riesame.
f. ber.