Piccola industria come nel 2009Barbazza confermato presidente

All'assemblea nelal sede di Confindustria Monza e Brianza rappresentati tutti i massimi esponenti: dal presidente nazionale Vincenzo Boccia, a quello regionale Ambra Redaelli
Piccola industria come nel 2009Barbazza confermato presidente
Monza– Non assuefarsi alla crisi, creare prodotti più complessi, condividere il rischio. Sono soltanto alcuni degli spunti emersi dall’assemblea della Piccola Industria di Confindustria Monza e Brianza che ha riaffidato la guida del prossimo biennio al presidente Alessio Barbazza, che avrà il delicato compito di affrontare e vincere le sfide poste dalla crisi del debito, in uno scenario in cui la produzione industriale ad aprile ha fatto registrare un -0.6%, tornando ai livelli di quel 2009 considerato l’annus horribilis del manifatturiero italiano. Immediate le ricadute sul Pil stimato a rischio del -2%, ma preoccupante appare anche l’export che è piatto dalla primavera del 2011. Se si aggiungono l’aumento della pressione fiscale, il calo del 2.5% dei prestiti alle imprese da parte delle banche, e la disoccupazione ai massimi storici con un 9.8% accertato, la gravità della situazione è chiara. E all’assemblea era presente tutto lo stato maggiore di Piccola Industria ad ogni livello: da quello regionale rappresentato da Ambra Redaelli fino al presidente nazionale Vincenzo Boccia, accanto al vice di Renato Cerioli, Andrea Dell’Orto, e aLa Piccol Enzo Rullani, docente universitario.
Luca Scarpetta