Perdita da 2mila litri al giornoSpreco d’acqua al Canzi di Albiate

Ben 2.187 litri ogni 24 ore, tradotto in costo medio: 2,187 mc al giorno, cioè 100 euro al mese. Goccia dopo goccia è uno spreco che da novembre si registra in uno dei bagni del Centro polifunzionale «Remo Canzi» di piazza Conciliazione ad Albiate. La denuncia del Pd.
Perdita da 2mila litri al giornoSpreco d’acqua al Canzi di Albiate

Albiate – Ben 2.187 litri ogni 24 ore, tradotto in costo medio: 2,187 mc al giorno, cioè 100 euro al mese. Goccia dopo goccia e uno spreco che, se da un lato può risultare esiguo rispetto al bilancio comunale complessivo, per il Pd risulta inaccettabile «se si considera il valore per la collettività di un bene prezioso come l’acqua».
Gli appartenenti al gruppo di opposizione hanno postato sul loro blog i contorni di un problema che da novembre, ma potrebbe perdurare da più tempo, si registra in uno dei bagni del Centro polifunzionale «Remo Canzi» di piazza Conciliazione: un rubinetto presenta una perdita d’acqua. E ancora oggi il danno non è stato riparato.
«Il 25 novembre scorso, abbiamo utilizzato per le nostre primarie una sala del centro Canzi e abbiamo notato che in uno dei bagni del Centro c’è un rubinetto con una cospicua perdita – scrivono dal Pd – Abbiamo segnalato il problema nei giorni seguenti ai funzionari comunali. Abbiamo utilizzato altre tre volte la sala per altrettante primarie, ma abbiamo constatato che la perdita non era stata eliminata. Siamo a gennaio, anno nuovo, ma la perdita è ancora presente mentre basterebbe il semplice intervento di un idraulico per eliminarla».

I rappresentanti del Pd hanno voluto documentare i fatti, ma anche misurare l’entità della perdita che risulterebbe di 2.187 litri ogni 24 ore. Che tradotto in costo medio sono circa 100 euro al mese. L’acqua è un bene prezioso e il Pd interviene per rimarcare uno spreco che, proprio perché facilmente ripianabile, sarebbe opportuno evitare al più presto . «Auspichiamo perciò che chi ne ha la responsabilità si attivi con la dovuta efficienza per porre rimedio ad un problema di ordinaria amministrazione, e a giudicare dal cartello appeso in bagno temiamo che sia presente da un tempo ben più lungo».
Elisabetta Pioltelli