Patroni Griffi e le Province tagliate«Le resistenze solo dai politici»

Contro il taglio delle Province "ho l'impressione che le resistenze vengano più dagli amministratori locali che dal popolo". Così, in un'intervista al "Corriere della Sera", il ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi.
Patroni Griffi e le Province tagliate«Le resistenze solo dai politici»

Monza – Contro il taglio delle Province “ho l’impressione che le resistenze vengano più dagli amministratori locali che dal popolo”. Così, in un’intervista al “Corriere della Sera”, il ministro della Pubblica amministrazione. E la Semplificazione Filippo Patroni Griffi. Poi, spiega che il taglio porterà “alcune centinaia di milioni di risparmi” e i motivi perchè non abolirle tutte. “Tre motivi. Il primo, per l’abolizione totale occorreva una modifica costituzionale che questo governo non avrebbe fatto a tempo a vedere ultimata. Il secondo, in tutti i Paesi europei l’amministrazione locale è composta da tre livelli. Il terzo, ci sono funzioni che interessano più Comuni, come quelle che riguardano i licei e le strade”.

Quindi, secondo il ministro, se fossero state abolite tutte “probabilmente avremmo risparmiato meno. Un solo caso: se avessimo dovuto trasferire parte del personale alle Regioni ed equiparare i contratti avremmo avuto un costo del 23% in più”. Quanto ai risparmi “Giarda fornirà conti precisi a fine settimana. Di sicuro si spenderà meno per immobili e oneri collegati. E si ridurranno le sedi dello Stato. Esempio: la Prefettura di una città piccola come Isernia costa 12 volte quella di Milano e 7 volte quella di Napoli”. Per i dipendenti, dice il ministro, “avremo entro marzo il quadro preciso sugli organici. Molti dovranno spostarsi”. Infine, il ministro ribadisce che “noi non colpiamo identità secolari. Cerchiamo solo di far funzionare in modo più razionale degli enti amministrativi”.