Partito da Briosco l’elicotteroprecipitato a Cantù: morto pilota

Partito da Briosco l’elicotteroprecipitato a Cantù: morto pilota

Briosco – Era partito da Briosco, dall’Elibrianza, l’associazione di volo sportivo su elicottero con sede in paese e si è schiantato attorno alle 16.25 in una cava dismessa di Cantù. Non c’è stato scampo, ieri pomeriggio, per il pilota dell’ultraleggero: quella che doveva essere una giornata di festa all’insegna dello sport si è trasformata in una tragedia. Erano due gli elicotteri a volteggiare sui cieli di Cantù Asnago. Uno atterra nel giardino di una abitazione privata, l’altro cerca di adagiarsi in cima alla collinetta dell’ex cava Porro. Scende per qualche metro lentamente. Poi, d’improvviso, crolla. E si schianta al terreno. Il pilota, Marco Bonacina, 40 anni di Cisano Bergamasco, è incosciente in mezzo alla lamiere. Arrivano i soccorsi, ma è tutto inutile: il suo cuore smette di battere poco dopo all’ospedale Sant’Antonio di Cantù. Un pomeriggio terribile, quello di ieri, a Cantù Asnago. Marco Bonacina, imprenditore, sposato e con un figlio di 11 anni, attorno alle 15.30, si era recato all’Elibrianza di Briosco. Qui ha preso un ultraleggero «Dragon Fly», il noto elicottero biposto inventato dalla Crae di Cucciago e prodotto per alcuni anni dalla stessa azienda, prima di chiudere i battenti. Marco Bonacina, pilota esperto, ieri pomeriggio aveva deciso di farsi un giro da solo. Poi si è incontrato con alcuni amici nella zona sopra Cantù Asnago: volevano atterrare, ma qualcosa è andato storto. L’elicottero pilotato da Bonacina si è schiantato a terra, all’interno della ex cava Porro. I soccorritori del 118 hanno cercato di rianimarlo: poi è stato trasportato all’ospedale di Cantù. Ma non c’è stato nulla da fare. Subito avvisato il magistrato di turno, Giulia Pantano: è probabile che venga disposta l’autopsia. Non è certa la causa dell’incidente: potrebbe trattarsi di un malore, come ipotizzato dagli altri piloti, oppure di un guasto o un cedimento strutturale.