Nuovo presidente Hockey MonzaIniziata l’era di Franco Girardelli

Lo storico giocatore biancorosso assume il ruolo di massimo dirigente societario. E lancia immediatamente un monito: o il club potrà riceverà il sostegno dell'amministrazione, attraverso nuovi impianti adeguati ai più giovani, o si rischia la chiusura
Nuovo presidente Hockey MonzaIniziata l’era di Franco Girardelli
Monza – «L’hockey su pista ha fatto la storia di Monza, ma ora Monza deve mettere l’hockey su pista nelle condizioni di proseguire». È un debutto con il botto nella sua nuova veste di presidente del Monza Brianza quello che, facendo violenza ad un’indole solitamente lontana dalle polemiche, vede protagonista Franco Girardelli. Il fuoriclasse di Breganze, subentrato ad Umberto Aldovieri dopo il breve interregno di Andrea Brambilla, alza la voce per chiedere più attenzione da parte di chi di dovere verso la società che rappresenta: «Questa esperienza nasce sulla scorta della decisione dei dirigenti precedenti di lasciare spazio ad altri, per motivi personali. Ed è un’esperienza che si concretizza in un momento certo non facile, anche perché la nostra finalità è quella di lavorare sul vivaio, ma l’assenza di impianti all’altezza ci sta complicando la vita».

L’analisi quindi continua: «Manca una pista dove poter far allenare adeguatamente i bambini, è inutile nasconderlo. Lo prova il fatto che, spesso e volentieri, per avere le ore necessarie, ci dobbiamo spostare ad Agrate. Purtroppo, quando si tratta di suddividere le disponibilità nelle palestre locali, noi finiamo sempre per essere l’ultima delle opzioni possibili…». Ecco poi un approfondimento: «Finché l’unica struttura ad ospitarci sarà quella di via Ardigò, il nostro orizzonte sarà limitato. Il dispiacere è acuito dal fatto che ci siamo fatti avanti con l’amministrazione comunale con un progetto per la pista di via Boccaccio, che non comporterebbe esborsi per le casse pubbliche, ma ci siamo scontrati e ci stiamo scontrando con una burocrazia avvilente. Evidentemente, è preferibile che l’area rimanga una discarica. Ma così anche a chi sta mettendo in gioco la propria passione, prima o dopo, la voglia passerà».

Spostandosi su un piano più squisitamente tecnico, ad impadronirsi della scena è la soddisfazione per l’inizio di stagione della prima squadra, nonostante la sconfitta (8-2) rimediata domenica scorsa a Montale Rangone contro l’Hc La Mela: «Nel primo tempo ce la siamo giocata, ma alla lunga siamo calati. Del resto, il nostro gruppo è quello di sempre e non si può pretendere nulla quando, di fronte, ci troviamo avversari con un’età media molto più bassa. Aspettiamo nel breve rinforzi dal settore giovanile, considerato che non potremo proseguire all’infinito. Detto questo, i sette punti nelle prime tre gare sono da sottolineare, perché ottenuti con il cuore da atleti che mettono i pattini senza ricevere denaro in cambio».

P. Col.