Nasconde la tv sotto il giubbottoMa il ladro non passa inosservato

Per fare i regali di Natale si va a rubare nei centri commerciali. Al Gigante di Villasanta un marocchino ha provato a «regalarsi » o «regalare», senza pagare, un televisore. L'ha nascosto sotto il giubbotto, ma non è passato inosservato.
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Villasanta – Per fare i regali di Natale si va a rubare nei centri commerciali. Al Gigante di Villasanta un marocchino, classe ’76 residente in zona e incensurato, ha provato a «regalarsi » o «regalare», senza pagare, un televisore Samsung da 22 pollici, esposto nel reparto dei televisori del supermercato. L’uomo ha tentato di uscire dal negozio nascondendo goffamente la tv sotto il giubbotto ma è stato scoperto dal servizio sicurezza, che sorveglia il centro commerciale durante gli orari di apertura. L’elettrodomestico è stato restituito agli addetti del supermercato e l’extracomunitario è stato denunciato ai carabinieri di Villasanta.
Episodio simile si è verificato martedì nella tarda mattinata, quando una ragazza moldava 34enne stava taccheggiando alcuni capi d’abbigliamento e un trancio di salmone sempre nel supermercato di via Vecellio per un importo di circa 50 euro. Il suo tentativo però non è andato a buon fine visto che anche in questo caso gli agenti del servizio di vigilanza si sono accorti del tentato furto e hanno bloccato la giovane con le mani sacco. La donna è stata segnalata ai militari dell’Arma locale e la refurtiva è tornata in negozio.
Ma ”Il Gigante” deve vendere proprio dei bei vestiti. Infatti nei giorni scorsi un romeno di 29 anni incensurati e residente a Busnago ha preso di mira il supermercato delle Torri Bianche a Vimercate. L’uomo nullafacente ha provato a portar via con sé alcuni vestiti per un valore di 120 euro, dopo che aveva rimosso le placche antitaccheggio e provava a scappare. Il ladro però è stato fermato dai carabinieri di Vimercate e tratto in arresto. L’uomo è stato trasportato e detenuto temporaneamente nella camera di sicurezza della caserma locale in attesa del processo per direttissima da parte dell’autorità giudiziaria.