Multa: paga con un pacco di centsMuggiò non ci sta: è un arrogante

Multa: paga con un pacco di centsMuggiò non ci sta: è un arrogante

Muggiò Monete da uno e due centesimi per pagare una multa da 39 euro. Non perdono mai occasione i politici per rendersi antipatici agli occhi dei cittadini, tanto che non si contano gli scivoloni di ministri, onorevoli, presidenti di regione o provincia, sindaci o assessori a livello nazionale o locale.

E adesso ci si mettono anche i consiglieri comunali, come ha fatto Ignazio Lo Faro, quarantanovenne consigliere comunale di Lissone, eletto per Forza Italia nel 2007, che giovedì mattina si è meritato una sonora tirata di orecchie da parte del comandante della Polizia locale di Muggiò Massimo Schirripa che non ha digerito l’atteggiamento con cui Lo Faro si è presentato a Palazzo Isimbardi.

Tutto è cominciato con una multa che qualche giorno fa è stata comminata al consigliere comunale lissonese da parte dei vigili di Muggiò lungo una via cittadina. Multa che – sembra – fosse stata già ridotta ai minimi termini per magnanimità degli agenti, come a volte capita. Ma Lo Faro non si è accontentato e quando giovedì scorso si è presentato in Comando per pagare la multa da 39 euro, lo ha fatto con un sacchetto pieno di monetine da uno e due centesimi che ha messo sul bancone, vantando i galloni di consigliere comunale di Lissone e invitando gli agenti a contare quelle necessarie per il pagamento della contravvenzione e a prenderle.

Un invito che ha indispettito parecchio Schirripa a cui non è piaciuto «il tono arrogante» del consigliere: il comandante allora ha perentoriamente ordinato a Lo Faro di contare tutte le monetine e trarne fuori la cifra per pagare la multa. Compiuta l’operazione, ha ricordato al consigliere che la direttiva dell’Unione europea impone in questi casi di accettare non più di cinquanta monete e che, dunque, Lo Faro avrebbe dovuto pagare il resto con cartamoneta.

Una bravata costata qualche decina di minuti agli altri cittadini in attesa, che al termine della farsa hanno rimproverato a Lo Faro il suo atteggiamento: «Non ci si prende gioco della gente che sta negli uffici a lavorare». Osservazioni indignate che non sembrano averlo particolarmente sfiorato visto che, secondo il comandante, Lo Faro se ne è andato con un ghigno divertito: «È stata una mancanza di rispetto nei confronti del Comando e dei cittadini di Muggiò che si trovavano in attesa> ha tenuto a spiegare Schirripa.

<Se trovava ingiusta la multa, oppure se aveva riscontrato un brutto atteggiamento da parte del vigile che gliel’ha comminata, Lo Faro avrebbe potuto venire a parlarne con me, come fanno in tanti. Ma questo atteggiamento è intollerabile, soprattutto da parte di un consigliere comunale, che è un rappresentante delle istituzioni».
Luca Scarpetta