Muggiò, parco di Grugnotortooccupato da carovana di Rom

Muggiò, parco di Grugnotortooccupato da carovana di Rom

Muggiò La spazzatura abbandonata in alcuni sacchetti di plastica, lasciati sulla strada sterrata che da via Santa Croce entra nel parco del Grugnotorto, ha fatto immediatamente sorgere il sospetto. I rom sono tornati nell’area tra Muggiò e Cinisello, a ridosso del peduncolo che collega la Tangenziale Nord alla Milano-Meda, tra la boscaglia e i campi incolti che segnano il confine tra i due comuni.

Una paio di baracche sono sorte di nuovo per due nuclei famigliari, o forse per un’unica famiglia particolarmente numerosa, laddove un anno fa era stata abbattuta e sgomberata una sorta di bidonville. Non è bastata, dunque, la recinzione metallica posata intorno all’area in cui i rom si accampavano per fermare il fenomeno dell’abusivismo nomade, come ha spiegato il comandante della Polizia locale Massimo Schirripa che in stretta collaborazione con i carabinieri di Muggiò sta monitorando in modo frequente la situazione: «Si tratta di persone che ormai conosciamo e che tornano sempre qui.

Durante i sopralluoghi diurni le donne dicono che i mariti sono al lavoro, che sono commercianti di frutta, ma in realtà non abbiamo riscontri in questo senso». La soluzione sarebbe l’arredo del parco per favorire la frequentazione da parte della cittadinanza: «I rom – ha concluso Schirripa – si allontanerebbero di conseguenza. Il problema è che la competenza di quell’area è di Cinisello».
Luca Scarpetta