Muggiò, nuova caserma dell’ArmaSpunta l’ipotesi dell’ex <Ravizza>

Muggiò, nuova caserma dell’ArmaSpunta l’ipotesi dell’ex <Ravizza>

Muggiò Cercasi idee a costo (quasi) zero per realizzare la caserma dei carabinieri. Dopo un lunghissimo iter, durato degli anni, e la serie di intoppi degli ultimi mesi a livello amministrativo burocratico, che hanno visto anche clamorose sentenze in seguito ad alcuni ricorsi al Tar, sono arrivati i tagli al Ministero dell’Interno a togliere tutti dall’imbarazzo: 550 milioni sottratti alla realizzazione di nuove caserme, che significa tabula rasa.

Lo ha confermato il prefetto di Monza Renato Saccone e per la caserma di Muggiò, quindi, non ci sono i soldi. Si riparte, dunque, da zero. E adesso non sarà semplice trovare una soluzione, con i bilanci comunali ridotti all’osso e la crisi che non passa. Un fattore quest’ultimo di non poco conto, perché Muggiò – ad opere pubbliche o di pubblica utilità – è praticamente ferma.

Se i costruttori non vendono appartamenti, non ci sono oneri di urbanizzazione da incassare oppure opere da fare realizzare a scomputo, così il comune si ritrova a dovere fare i conti con progetti e idee per le quali manca la liquidità necessaria alla realizzazione.

A questo punto non stupisce che siano in molti a guardare all’area ex Ravizza come la pedina che potrebbe sbloccare una serie di altre situazione sulla scacchiera: l’accordo per la realizzazione del Polo sanitario di eccellenza in linea di massima sembra essere stato raggiunto, ma ci sono alcuni dettaglia da limare.

Se il progetto dovesse andare in porto, a catena potrebbero aprirsi diversi scenari interessanti che potrebbero riguardare, di riflesso, la stessa caserma che non troverà spazio alla Ravizza ma che non può più essere la stazione di via Libertà.
Luca Scarpetta