Monza, Lorenzo Pierobon è HaikuUndici capitoli di voce all’essenza

Dalla chitarra elettrica al suono puro. È la storia di Lorenzo Pierobon. Che oggi, nel 2013 dà voce agli ''Haiku''. Un disco particolare, di sola voce, come prevede il canto armonico di cui Pierobon è cultore. «Da una sola vocale è come se si dischiudessero mondi e galassie emotive inesplorate».
Monza, Lorenzo Pierobon è HaikuUndici capitoli di voce all’essenza

Monza – Dalla chitarra elettrica alla sola voce. Dal rock al canto armonico. Storia di una conversione sulla strada dell’oriente. È la storia di Lorenzo Pierobon. Negli anni Ottanta era il cantante (molto rock) degli “Alter Ego”. Poi arrivarono gli “Ivò”, nel ’95 fonda il trio Ku, con cui realizza concerti, cd e anche videoinstallazioni. Nel nuovo millennio, entra a far parte dei Nebula fino a dar vita al progetto Dolphinsafe nel 2004. Oggi, nel 2013 è la voce di “Haiku”. Un disco particolare, di sola voce, come prevede il canto armonico di cui Pierobon è cultore da diverso tempo.
Una conversione avvenuta sulle tracce di Gengis Khan, nella terra dei mongoli, nel lontano oriente agli inizi degli anni Novanta. Galeotti furono anche alcuni incontri con persone importanti e i viaggi. «Sentivo il bisogno di sperimentare qualcosa di diverso con la voce – ha raccontato Pierobon – significativi sono stati alcuni maestri e il viaggio in Mongolia, considerata la terra d’origine del canto armonico.» È così che Pierobon si avvicina al canto armonico. Lo sperimenta. Lo approfondisce, lo diffonde fino a pubblicare un disco: “Haiku”. Appunto. «Haiku – ha spiegato ancora il musicista, in passato anche insegnante di danza in una delle scuole più prestigiose della città – è il nome delle poesie giapponesi, brevi, spesso brevissime. Essenziali, come vuole essere l’espressione che si affida alla sola voce». E ha proseguito: «Da una sola vocale è come se si dischiudessero mondi e galassie emotive inesplorate. Da una sola vocale si possono costruire architetture molto complesse».
Undici i brani presenti in “Haiku” espressione della voce in tutta la sua purezza e potenza allo stesso tempo. In alcuni passaggi la modulazione può richiamare anche i canti gregoriani o la musica sacra. Ma Haiku è altro. Una musica non certo commerciale o popolare.
«Certo – ha sottolineato ancora il cantante, quarantanovenne monzese – questa del canto armonico è una proposta particolare. Il pubblico sarà di nicchia ma allo stesso tempo molto trasversale: dai professionisti ai semplici curiosi che hanno voglia di imparare a conoscere le straordinarie potenzialità della voce. Pierobon modula la voce come se fossero le corde di un violino, il suono si sdoppia e diventa armonia. La sua è una musica vocale che offre suggestioni, il resto, le emozioni, dipenderanno dalla sensibilità dell’ascoltatore. Haiku è il primo disco da solista di Lorenzo Pierobon. Non sono mancate invece le pubblicazioni come “Suoni dell’anima. L’essenza nascosta della voce” del 2009. mentre il primo disco dedicato al canto armonico “Soulscapes” risale al 2006.
Giusy Taglia