Monza, il freddo stroncaun clochard di 67 anni

Monza, il freddo stroncaun clochard di 67 anni

Monza – Aveva trovato ospitalità da un allevatore di pecore in una baracca di legno in viale delle Industrie. In quel rifugio, però, ha trovato la morte. E’ successo ieri notte, ad un 67enne senza tetto le cui generalità, al momento di andare in stampa non sono state rese note. Di lui si sa che è un monzese, ex panettiere in via Lecco, fino a dieci anni fa. E’ stato in quel periodo, dopo la separazione dalla moglie e altri problemi personali, che l’uomo è finito allo sbando, vivendo senza dimora come un clochard. I carabinieri del nucleo operativo lo hanno trovato ieri mattina, ancora sotto una coperta, adagiato su un materasso steso a terra, il suo giaciglio per la notte. Un posto che avrebbero dovuto tenerlo al riparo dalle temperature gelide che di notte rendono ancora più ardua la vita di chi non ha casa. Una baracca ricavata tra i capannoni della zona industriale monzese, una zona cuscinetto tra viale delle Industrie e le tangenziali milanesi, spesso eletta a rifugio per piccole comunità di nomadi o di emarginati.

Il primo a chiamare i soccorsi, alle prime luci di ieri, è stato l’allevatore di pecore che aveva offerto il posto al 67enne deceduto. Il personale del 118, poi, ha avvertito i carabinieri, che hanno inviato sul posto una pattuglia per accertare i fattti. “Ieri (martedì ndr) mi diceva che accusava dei dolori al petto- ha subiti detto il testimone ai carabinieri, che lo hanno interrogato- stamattina non si è neanche svegliato”. E’stata con ogni probabilità una combinazione tra il freddo pungente di queste notti ed un malore, dunque, a risultargli fatale.