Monza, ferrovie nella bufera:treni sporchi, affollati, in ritardo

Monza – La vita del pendolare è scandita quotidianamente da annunci al megafono, sferragliate e carrozze affollate. E’ la stessa vita di molti anni fa, nonostante le modifiche agli orari e gli annunci di rinnovamento della flotta le cose non sembrano cambiate per chi viaggia ogni giorno da Monza a Milano. Pulizia, puntualità e coincidenze sono gli aspetti che i pendolari chiedono di migliorare. L’orario di punta è quello tra le 7.15 alle 8, quando i lavoratori che si recano a Milano affollano le banchine della stazione monzese: «Nonostante le modifiche agli orari che sono state fatte nell’ultimo periodo, non ho notato un miglioramento evidente – dichiara Cristian- per chi viaggia in questa fascia oraria è molto difficile trovare posto a sedere e le carrozze sono sempre molto affollate». E continua: «Andrebbe migliorata anche la puntualità dei treni, spesso questo difetto e il fatto che capita che qualche treno venga soppresso, ci crea notevoli difficoltà, secondo me il servizio offerto non è ancora soddisfacente».

Salvatore, invece, punta il dito sulla pulizia delle carrozze, servizio giudicato inefficiente: «I problemi principali dei treni sono la carenza di pulizia degli scompartimenti e l’eccessivo affollamento delle carrozze sopratutto negli orari di punta dove i treni sono più utilizzati, credo che la pulizia sia un elemento fondamentale per chi viaggia tutti i giorni». Quello degli orari, secondo Salvatore, non è un problema grave: «Si capitano i ritardi però non è il principale dei problemi, a mio modo di vedere». E propone: «Se si potesse aumentare il numero di carrozze i passeggeri si distribuirebbero meglio, perchè il numero di treni è sufficiente, di certo le corse non mancano, però sono sempre densamente popolate, sopratutto nella tratta Molteno-Lecco».

La pulizia è uno degli aspetti più cari ai pendolari: «Innanzitutto mi piacerebbe che i treni fossero più puliti -dichiara Maria Grazia, che continua – e anche la puntualità spesso manca». I pendolari, secondo Maria Grazia, non godono della sufficiente considerazione: «Hanno fatto tanto clamore per la grande velocità, ma per i pendolari hanno fatto ben poco, non c?è molta considerazione per questa categoria». Non solo i pendolari affollano le banchine della stazione monzese nelle prime ore della mattina: «Noi veniamo da fuori, ma notiamo che molte cose potrebbero essere modificate per migliorare il servizio – dichiara Giovanni – ad esempio molti cambi, per chi viene da dopo Lecco, potrebbero essere fatti molto prima di Monza, cosa che eviterebbe di arrivare fino a qui e congestionare la stazione».

Anche le coincidenze andrebbero migliorate: «Non bisogna considerare solo la tratta Milano-Lecco, devono pensare che c’è anche chi va oltre Lecco, bisogna cambiare impostazione e conclude con una provocazione – le ferrovie vanno vendute ai tedeschi». E la rottura delle strutture interne al treno è sempre alle porte: «A volte i finestrini sono bloccati e non si riesce nemmeno a chiuderli, così in questo periodo ci entra pure l?acqua e bagna i sedili» conclude Paolo.
Andrea Trentini