MONZA – Chi li chiama artisti e chi, semplicemente, vandali. Resta il fatto che i muri di Monza sono diventati territorio di conquista per chi ama lasciare la propria firma. E non ci riferiamo soltanto alla periferia. I writer sono ovunque, anche in pieno centro. Chi lascia il messaggio all’amata, chi si dedica agli slogan politici e chi, invece, si limita a lasciare scarabocchi con segni indecifrabili.
Basta farsi un giro per il centro per rendersene conto. Dalla palestra al campo di calcio della Gerardiana versi via Raiberti e anche nei pressi dello studio del sindaco Marco Mariani ci sono sempre muri pieni di segni spesso illeggibili, quasi un unico sfregio lungo tutta la via. E ancora: i giardinetti del Nei, i muri del centro sportivo di via Enrico da Monza, via Pesa del Lino, via Vittorio Emanuele. La situazione peggiore nella zona di Vicolo delle Torri, in via Santa Maddalena proprio al fianco dell’omonima sala comunale… E avanti così. Una cartolina non proprio edificante.
Il reportage di Barbara Apicella sull’edizione de «Il Cittadino» in edicola da giovedì 15 dicembre