Monza– Fondi garanzia per l’edilizia, welfare territoriale, reti per affrontare i mercati e la concorrenza estera. Sono alcune delle proposte emerse dal primo Tavolo per lo Sviluppo della Brianza, convocato dal presidente provinciale Dario Allevi che ha lanciato “Brianza-lab”, una fucina di idee e iniziative per far fronte alla crisi economica. In via Grossi si sono presentati tutti i soggetti del mondo economico del territorio, comprese alcune banche.
Assimpredil Ance ha proposto di istituire un fondo redditivo, avvalendosi del valore degli immobili invenduti dalle imprese di costruzioni, per metterlo a disposizione delle aziende. Un’idea che ha avuto il plauso anche dei sindacati: «È la stessa logica – ha detto Maurizio Laini (Cgil) – di un fondo territoriale fino a 50 milioni di euro indirizzato allo sviluppo, in cui fare entrare banche e imprese del territorio. Se Confindustria ha raccolto da sola 10 milioni di euro con i Brianza Bond, significa che anche un’operazione di questo genere è fattibile».
Al Welfare territoriale proposto dal segretario generale della Camera di commercio Renato Mattioni, guarda con attenzione Marco Viganò (Cisl): «Ha stretti legami con la contrattazione di secondo livello e che può essere un volano interessante per una serie di realtà artigiane, considerando anche che in prospettiva assisteremo ad una diminuzione dei fondi per lo stato sociale».
Accesso al credito e formazione sono i temi portati sul tavolo dall’Unione Artigiani: «Appare ancora particolarmente difficile per i piccoli imprenditori – spiega il presidente Walter Mariani – ottenere la fiducia degli istituti di credito per finanziare le proprie attività. E senza liquidità nessuno può pensare al rilancio, nè alla più timida ripresa in un panorama fatto ormai di recessione».
«È stato un momento di confronto di posizioni anche antitetiche – ha commentato il presidente di Confindustria MB Renato Cerioli – A noi stanno particolarmente a cuore i temi del credito, della formazione e delle reti di impresa. Ne è emersa l’idea innovativa per la Brianza di sviluppare un confronto ambito per ambito, che riceverà beneficio dall’input riformatore del governo». In quest’ottica, entro 45 giorni, saranno organizzati sei tavoli ristretti del Brianza-Lab, coordinati da una segreteria tecnica: confronti “tematici” che riguarderanno il credito, la vocazione produttiva territoriale, la dotazione di infrastrutture, la pubblica amministrazione, la formazione ed il welfare territoriale.
Luca Scarpetta
Monza, decolla il Brianza-labtra fondi di garanzia e welfare
Il tavolo per lo sviluppo voluto dal presidente provinciale Dario Allevi ha riunito nella sede di via Grossi tutti i protagonisti del mondo economico per fronteggiare la crisi con idee vincenti
