MONZA – Sotto il solleone aspettando che il carro attrezzi rimuovesse un’auto parcheggiata sul marciapiede. L’ennesimo esempio di maleducazione. La racconta «Il Cittadino» in edicola il 31 maggio: erano circa le 15.25 quando Luigi, 62 anni, residente nel quartiere San Donato,  sulla sedia a rotelle, di quelle elettriche motorizzate, stava percorrendo la via. Giunto alla fine del marciapiede però, l’amara sorpresa. La discesa è occupata da un’automobile parcheggiata proprio in curva. Non può scendere, né girasi per ritornare indietro essendo il marciapiede troppo stretto per la manovra. Unica soluzione ripercorrere tutta la via in retromarcia, oppure tentare di usare il bastone, scendere dal marciapiede e poi aspettare qualcuno che gli dia una mano per spostare la carrozzina.
Un passante, per fortuna, chiama i vigili urbani di via Marsala e dopo 15 minuti arriva il carro attrezzi per la rimozione dell’auto. «Accadono spesso queste situazioni – racconta il disabile – ma ho sempre la fortuna di trovare qualcuno che mi da una mano. Al nuovo sindaco chiedo che faccia fare ai vigili maggiori controlli. La gente dice di essere sensibile, ma quando si tratta di parcheggiare l’automobile la bontà si perde».