Monza, accordo istituzionaleper conciliare lavoro e famiglia

Monza – L’accordo c’è, adesso tocca al laboratorio di idee riempirlo di contenuti. È stato firmato martedì scorso presso la sede di Confindustria Monza e Brianza il primo patto brianzolo, il secondo in Lombardia dopo Mantova, per la conciliazione lavoro-famiglia che guarda soprattutto alle donne «che – ha detto il presidente di Confindustria Renato Cerioli – non devono essere messe nella condizione di scegliere tra il lavoro e la famiglia, ma di potere portare avanti entrambi».

Tra istituzioni e associazioni sono molti i soggetti che hanno sottoscritto l’accordo, il cui Tavolo di indirizzo politico-istituzionale sarà coordinato dalla Direzione Sociale dell’Asl di Monza e Brianza: Regione Lombardia, Asl di Monza e Brianza, Confindustria MB, Camera di Commercio MB, Provincia di Monza e Brianza, Confartigianato, Comune di Monza, Inps, Forum del Terzo Settore, Ufficio Scolastico Territoriale di Monza, Organizzazioni sindacali, Dipartimento Provinciale del Lavoro, Consigliera di Parità Provinciale. Il patto prevede «la costruzione e lo sviluppo di un coerente sistema di politiche volte alla conciliazione famiglia lavoro, con particolare riferimento alle esigenze espresse dal territorio, alle risorse presenti e per sostenere la massima integrazione possibile, per la competitività e la valorizzazione delle risorse territoriali, nelle tre aree principali del lavoro, della formazione e dei servizi».

L’obiettivo, insomma, è la costruzione di una rete tra soggetti sociali ed economici pubblici-privati per garantire lo scambio e la diffusione di informazioni sulle esperienze realizzate e sulle soluzioni possibili nell’ottica del miglioramento della conciliazione famiglia-lavoro.