Misinto, all’Osteria di Sant’Andreadove si paga con il franco insubre

É un modo per dire no alla crisi e alla moneta europea, ma anche una provocazione che potrebbe diventare qualcosa di più concreto. Perché il titolare dell'osteria ha già proposto alla camera di commercio un apposito progetto
Franco Insubre contro la crisiMisinto, l’osteria sperimenta

Misinto– Osteria di Sant’Andrea. Siamo a Misinto, Insubria centrale. Qui, da qualche giorno, circola il Franco Insubre, una nuova moneta scambiabile con l’Euro. Il rapporto è di dieci Euro per 11 Franchi. Ovvero, uno sconto di circa il 9% sulle consumazioni. L’idea è nata dalle associazioni econazionaliste Dragh Bleu e Domà Nunch per la determinazione della regione Insubria a nuova nazione; un modo per dire no alla crisi ed all’euro, come spiega Lorenzo Banfi, titolare dell’osteria e presidente dell’associazione. «É nata come una provocazione, ma penso che i tempi siano maturi per iniziare a pensare ad un modo, e questa della moneta locale è un’idea da valutare attentamente, per togliere quest’ingessatura dalla nostra economia. L’iniziativa è ristretta alla nostra osteria e per il tempo di durata della festa, fino a fine mese, ma abbiamo già parlato con la camera di ommercio per provare ad estenderla alle attività locali e siamo certi possa portare giovamento. Sulle banconote abbiamo stampato i volti dei personaggi che hanno reso grande l’Insubria: Carlo Cattaneo sui 50 Ghèi, Leonardo Da Vinci sul Franch, Alessandro Volta sulle cinque Lire e Gian Galeazzo Visconti sulla banconota da 10». Venerdì 21 settembre se n’è parlato con il professor Ermanno Arslan, vero esperto in materia.