Muggiò – Minacciava e perseguitava la sua ex convivente. Un nuovo caso di stalking, il reato che punisce chi perseguita insistentemente la propria vittima, si è verificato a Muggiò.
Questa volta la vittima è una donna di Muggiò di 38 anni. Lo stalker è il suo ex convivente, M.B., 40 anni, di Verano Brianza, arrestato giovedì sera dai carabinieri. Da tempo minacciava la donna, chiamandola insistentemente al telefono o piazzandosi sotto casa sua.
“Ti ammazzo” le diceva, senza troppi giri di parole. Per lei la vita si era trasformata in un incubo. L’uomo, che non si era rassegnato alla fine della loro relazione, le telefonava a tutte le ore del giorno e della notte. E si appostava sotto casa sua, attendendo il suo rientro dal lavoro. La donna, esasperata, nei giorni scorsi aveva preso coraggio e si era presentata in caserma dai carabinieri per denunciare il quarantenne. Ai carabinieri aveva raccontato delle ripetute minacce che era costretta a subire.

Giovedì sera, esausta per la situazione, ha chiamato le forze dell’ordine per segnalare che l’uomo si era fatto di nuovo vivo e continuava a tampinarla con minacce di morte al telefono. Quando i militari sono giunti nei pressi dell’abitazione della donna, in centro a Muggiò, hanno trovato l’uomo che nel frattempo era arrivato sotto casa, intento ancora una volta a minacciare con insistenza l’ex convivente, continuando così ad infastidirla. A quel punto per lui è scattato l’arresto. I carabinieri lo hanno bloccato intorno alle 23 di giovedì sera, in centro città. Lui non ha avuto vie di scampo. Si è arreso davanti agli uomini in divisa. Per la muggiorese è la fine dell’incubo che stava vivendo da tempo.