Minacce a Marchionne in BrianzaScritte sui muri a Monza e Lentate

Minacce a Marchionne in BrianzaScritte sui muri a Monza e Lentate

Monza/Lentate sul Seveso – Un ritorno agli anni di piombo o la bravata di qualche sconsiderato? Nella stessa notte sono comparse, a Monza e a Lentate sul Seveso, due scritte sui muri contro Sergio Marchionne proprio nel giorno in cui i lavoratori di Mirafiori, con il referendum, decidono il futuro dello stabilimento di Torino.

A Monza – «Marchionne guadagni 38 milioni di euro ma meriti solo piombo». Un’altra scritta minacciosa contro l’amministratore delegato del Lingotto Sergio Marchionne. Sul muro perimetrale del parco di Monza, in viale Brianza, a poche decine di metri del confine con Vedano, nella notte tra mercoledì e giovedì qualcuno ha vergato, con della vernice rossa, una scritta minacciosa contro Marchionne con una firma sicuramente anomala: «Non Br». Avvertimento o semplice spirito di emulazione di episodi analoghi avvenuti a Torino? Il voto degli operai sull’accordo sottoscritto da tutte le sigle sindacali lo scorso 23 dicembre, ma non dalla Fiom, sarà oggetto fino a venerdì del giudizio delle tutte blu torinesi. Il fronte del no e quello del sì all’accordo si sono dati battaglia, negli ultimi giorni, a colpi di volantini e assemblee per spiegare agli operai io termini dell’accordo.

A Lentate
– «Sono soltanto compagni che sbagliano». Così Silvano Rovagnati, assessore alla Sicurezza, commenta la scritta apparsa al sottopasso di Camnago firmata Brigate Rosse contro Marchionne. Difficile che sia la mano delle Br, comunque l’autore ha trovato una collocazione infelice: si trova, infatti, in via Aldo Moro.