Il consueto appuntamento con il «Mercato agricolo e non solo» di Bergamo torna in piazzale Alpini sabato 23 marzo, dalle 9 alle 13. L’appuntamento si rinnova ogni quarto sabato del mese. L’iniziativa – promossa dalla rete di economia solidale Cittadinanza Sostenibile con il braccio operativo Mercato&Cittadinanza (che già gestisce esperienze analoghe ad Albino e Corna Imagna) – mira a promuovere la filiera corta e una sensibilità eco-sostenibile.
Il progetto ha il finanziamento della Fondazione Cariplo e il patrocinio e un contributo dal Comune di Bergamo, oltre che il sostegno dell’Università e presenta diverse articolazioni. La più evidente è il mercato vero e proprio: sabato mattina ci saranno formaggi, vini, frutta e verdura, miele… delle aziende agricole del territorio oltreché cacao, cioccolato, caffè, tè, riso…. importati dalle botteghe del commercio equo e solidale.
Tutti prodotti non solo «a filiera corta» ma realizzati nel rispetto dei diritti del lavoro e dell’ambiente. Un’ottima offerta per il consumatore attento. Nelle varie edizioni i produttori si alternano. Come accade in ogni edizione, il mercato è accompagnato da varie iniziative.
Venerdi sera si tiene all’Urban Center alle ore 20.45, un seminario con il titolo: «Rigenerare il territorio: produttori biologici, consumatori consapevoli». Dialogo tra il coordinamento Orobiebio di aziende biologiche locali e i consumatori. Intervengono Fabio Proverbio e Luciano Maffioletti, in rappresentanza dei produttori biologici, Osvaldo Prestini per la Retegas Bergamo, Davide Biolghini del Distretto di Economia Solidale Parco Agricolo Sud Milano. Modera Giacomo Invernizzi del Nap.
L’idea del seminario nasce dal bisogno di far incontrare il neo nato coordinamento dei produttori biologici di Bergamo (Orobiebio) con una rete di consumatori interessati a tali prodotti, come la reteG.A.S. Da questo incontro si vuole far emergere i nodi problematici di entrambe le parti: i produttori come possono educare alla stagionalità, raggiungere in modo efficace i consumatori, promuovere i propri prodotti? E i consumatori come possono reperirli facilmente, avere accesso a informazioni in modo trasparente su bilanci, certificazioni, condizioni dei lavoratori? Ci sono aspetti logistici da affrontare, ma anche culturali ed economici. Non tutto si potrà trattare in questo incontro, ma si vuole iniziare un dialogo con l’obiettivo comune di prenderci cura del nostro territorio.
Sabato mattino, sempre all’Urban Center, dalle 10 alle 12, laboratorio del gusto di SlowFood con una classe seconda dell’ Itis Paleocapa. Durante il mercato è attivo il punto ristoro con la cooperativa La Magnolia: i piatti sono preparati con i prodotti del mercato. Nel corso del mercato verrà distribuita gratuitamente la «Mappa di Bergamo eco-solidale» che presenta ben 91 punti eco-solidali, rigorosamente selezionati secondo precisi requisiti di ecosostenibilità.
La «sostenibilità» rimane una bella parola ma piuttosto vuota se non passa anche per l’economia… e se non ci impegniamo con i nostri acquisti a sostenere le pratiche produttive «virtuose» del nostro territorio. Il consumo e il risparmio critico (e quindi anche il non consumo di merci inutili e dannose) può essere un importante motore del cambiamento