Significative novità per il consueto appuntamento con il «Mercato agricolo e non solo» di Bergamo torna in piazzale Alpini sabato 25 maggio, dalle 10 alle 18. L’appuntamento si rinnova ogni quarto sabato del mese. La prima novità è l’orario: il mercato sarà aperto tuto il giorno per accompagnare le attività del Festival dell’Ambiente, in corso in quei giorni. Inoltre, con inizio alle ore 10 presso l’Urban Center, si terrà un confronto intitolato «L’arena. La città e la campagna in dialogo», promosso dal Centro di Etica Ambientale.
Parteciperanno protagonisti del mondo accademico, della ricerca, dell’impresa e della produzione agricola, della comunicazione e della politica, per incontrare gli studenti e riflettere sul rapporto uomo-natura-ambiente. Al pomeriggio, sempre il Cea insieme a Paguro Blu organizza una caccia al tesoro tutta green, con inizio al Piazzale degli Alpini alle 14, 30 e arrivo al Festival dell’Ambiente.
Info sui siti: www.paguroblu.it e www.centroeticaambientale.com, oppure 349.5929542.
Durante il mercato è attivo dalle 12,30 il punto ristoro con la cooperativa La Magnolia: i piatti sono preparati con i prodotti del mercato in occasione dello «Slowfood Day: la cucina degli avanzi». Inoltre, il Cerchio Magico di Villa d’Almè è pronto a far giocare i bambini e le bambine presenti, mentre i genitori fanno la spesa. Nel corso del mercato verrà distribuita gratuitamente la «Mappa di Bergamo eco-solidale» che presenta ben 91 punti eco-solidali, rigorosamente selezionati secondo precisi requisiti di ecosostenibilità.
L’iniziativa – promossa dalla rete di economia solidale Cittadinanza Sostenibile con il braccio operativo Mercato&Cittadinanza (che gestisce esperienze analoghe ad Albino e Corna Imagna) – mira a promuovere la filiera corta e una sensibilità eco-sostenibile. Il progetto ha il finanziamento della Fondazione Cariplo e il patrocinio e un contributo dal Comune di Bergamo, oltre che il sostegno dell’Università e presenta diverse articolazioni. La più evidente è il mercato vero e proprio: sabato ci saranno formaggi, vini, olio, frutta e verdura, miele… delle aziende agricole del territorio oltreché cacao, cioccolato, caffè, tè, riso…. importati dalle botteghe del commercio equo e solidale. Tutti prodotti non solo «a filiera corta» ma realizzati nel rispetto dei diritti del lavoro e dell’ambiente.