Concorezzo – Aveva due anni e mezzo il bimbo di Concorezzo ucciso lunedì sera dalla meningite. Il bambino, d’origine marocchina, era arrivato al Pronto soccorso dell’ospedale di Vimercate poco dopo le 22 del giorno di Pasquetta. Febbre alta, stato di sonnolenza e tutti i sintomi che hanno fatto scattare l’allarme per sospetta meningite. Sottoposto a tutti gli esami del caso, il bambino ha subito un improvviso peggioramento delle condizioni proprio mentre gli specialisti valutavano l’opportunità di trasportarlo in Terapia Intensiva alla Clinica De Marchi di Milano. Inutili i tentativi di rianimazione durati oltre un’ora. Il bambino è morto poco prima delle 2 di notte.

Dalla serata di lunedì è scattata la profilassi per i parenti e per il personale dell’Ospedale di Vimercate. In tutto 43 persone tra componenti del nucleo familiare, adulti e bambini ritenuti contatti stretti del piccolo, che non frequentava alcuna comunità, e dipendenti ospedalieri.

Il suo ultimo viaggio sarà verso il Marocco. Verrà infatti sepolto nel Paese originario dei genitori. Papà Abdellatif, 42 anni, e mamma Nadia, di 34, partiranno la settimana prossima, assieme agli altri due figli di 10 e 4 anni. Alle spese del trasferimento della piccola salma contribuirà anche l’amministrazione comunale: «E’ il minimo che potessimo fare per questa famiglia colpita da una simile tragedia – spiega il sindaco, Antonio Lissoni – Ai genitori va il cordoglio dell’intera comunità concorezzese».
 
Il piccolo avrebbe dovuto compiere tre anni il prossimo 5 novembre. I primi sintomi dell’infezione erano comparsi la mattina del giorno di Pasquetta: «Si è svegliato con la febbre alta – racconta il padre – Pensavamo ad una banale influenza, ma alla sera, quando abbiamo visto che la temperatura non scendeva abbiamo iniziato a preoccuparci. Poi mio figlio ha iniziato ad avere momenti in cui sembrava perdere conoscenza e a quel punto siamo corsi in ospedale». Ma qui le cure si sono rivelate inutili. E il suo piccolo cuore si è fermato prima delle 2 di notte.