Meda – Non si ferma l’ondata di truffe ai danni degli anziani, lo scorso giovedì mattina due uomini non si sono fatti scrupoli a fingersi amici del figlio di un’ottantaquattrenne, per sottrarle quattromila euro. La donna, residente in centro, in mattinata era uscita da casa per andare a fare la spesa. Passeggiava davanti alle vetrine, quando due uomini, trenta al massimo quarant’anni, ben vestiti e dai modi gentili le si fanno incontro. Le parlano come se la conoscessero perfettamente, lei è un po’ in imbarazzo e diffidente. Insomma ogni giorno alla televisione invitano a fare attenzione, così inizialmente prende le distanze. Loro dichiarano di essere amici di uno dei suoi figli, lei cerca di beccarli in fallo e snocciola l’elenco dei suoi ragazzi, alla fine la coppia di furfanti è scaltra nel ripetere uno dei nomi pronunciati: «Già proprio lui signora, vede gli abbiamo venduto un Pc, sono passati diversi giorni, ma non l’ha ancora pagato».

Qui scatta l’atteggiamento tipico di ogni mamma con un taglio brianzolo: risolvere il problema del figlio e evitare di avere debiti. L’anziana si dice pronta ad anticipare quella somma, il “gatto e la volpe” si sfregano le mani, l’accompagnano addirittura fino in banca, insomma una donna in giro da sola a quell’età, si sa mai faccia brutti incontri. All’interno dell’istituto di credito, la pensionata preleva ben quattromila euro in contanti, esce e allunga la somma. I due non sanno come ringraziarla, ma si congedano frettolosamente, troppo in fretta. Lei inizia a sospettare qualcosa, ma la conferma arriva solo quando torna a casa, informa il figlio di aver pagato il suo debito e qui scopre che non ha mai comprato alcun computer. La poveretta si sente naturalmente mortificata, ma la colpa non è sua, ma è soltanto dei meschini truffatori.
Cri.Marz.