Macherio Sta conoscendo per la prima volta nella sua storia la cassa integrazione straordinaria, ma l’obiettivo del rilancio è nei piani dell’azienda di famiglia che esporta in tutto il Mondo creatività made in Italy.

La storica ”Soffieria De Carlini”, marchio di eccellenza artigianale che affonda le sue radici nel lontano 1947, cerca riparo dal vento della crisi (che tra 2009 e 2010 ha portato al ricorso della cassa integrazione per gli attuali 7 dipendenti) attraverso una battaglia affidata al mantenimento di presenze in Fiere internazionali del settore (Atlanta e Francoforte), pubblicità e possibili aperture verso il mondo arabo.

L’azienda macheriese, sorta con un’impronta tipicamente italiana, ha saputo imporsi con un’attività innovativa che ha reso la De Carlini assolutamente internazionale. «Tra i nostri clienti spicca la famiglia Bronners (potenza americana del settore) che negli anni ’60 ha introdotto le nostre creazioni nel mercato Usa – spiega Luca Terruzzi, titolare – da lì la nostra attività ha continuato ad espandersi».

Sino a quell’11 settembre 2001, quando gli effetti del crollo del mercato americano hanno iniziato a farsi sentire anche alla De Carlini. «Molti departement store hanno chiuso- dice Luca – Noi siamo ancora sul mercato e, anche se si fa fatica e nell’ultimo anno siamo ricorsi alla cassa integrazione straordinaria, notiamo segnali di fiducia importanti come riordini e nuove richieste».

A novembre, l’azienda aprirà al pubblico il mercatino natalizio (e non solo), totalmente rinnovato. Pieno di creazioni. Quelle che, da Gino Riva in poi, sono prodotte da ineguagliabili maestri soffiatori.
Elisabetta Pioltelli