Macherio Una quindicina di operai in cassa integrazione, un ricorso parziale agli ammortizzatori sociali attivato a rotazione già dal marzo dell’anno scorso, in particolare per le impiegate amministrative. Anche la Master Srl, azienda leader nella fabbricazione di macchine per tingere il denim, risente della crisi.

Prospettive? Guardare al mercato con ottimismo è difficile, nel nostro Paese il ramo tessile arranca. <La situazione dell’azienda purtroppo, rispetto allo scorso anno, è peggiorata> conferma Barbara Volpe della Fiom Cgil <Non tutti i dipendenti erano in cassa integrazione, mentre da dicembre il ricorso agli ammortizzatori sociali riguarda tutti gli operai. E’ un’azienda che ha investito nell’innovazione, che ha macchinari nuovi, ma nonostante ciò la crisi attuale non risparmia anche chi può proporre novità al mercato. Le prospettive non erano rosee già dalla fine del 2011, al momento la concorrenza e i costi lasciano il segno>.

Le richieste arrivano, ma la crisi mondiale è palpabile anche nei confronti delle grosse aziende che esportano la produzione. Si fatica ad investire anche nei confronti di aziende leader. Nella stessa azienda, nel 2004-2005 la crisi non si sapeva nemmeno cosa fosse, nel giro di pochi anni invece il mercato italiano ha dovuto fare i conti con un drastico calo delle vendite.

Decisamente in calo il lavoro delle industrie tessili, della gomma-plastica e dell’energia. Questo è del resto il dato che emerge dall’ultimo monitoraggio condotto dalla Femca Cisl Lombardia. Nonostante nel terzo trimestre 2011 si sia registrato complessivamente un calo del 30% nelle ore di cassa integrazione autorizzate, la crisi continua a colpire il sistema lombardo.
Elisabetta Pioltelli