Macherio Luminarie natalizie, si accendono le polemiche. E’ bastata la comparsa di un post nella pagina Facebook dell’associazione commercianti ed artigiani di Macherio, da parte di un artigiano di via Roma che annunciava di godersi l’illuminazione di Macherio «da spettatore non pagante», per scatenare un tourbillon di accese discussioni all’interno del sodalizio e tra alcuni appartenenti e l’assessore comunale al commercio.
Ad innescare la miccia la presa di posizione apparsa a chiare lettere lo scorso 21 settembre su Facebook a firma di Mario Capaccio, titolare del negozio Doppio Taglio di via Roma. «A dicembre mi godrò l’illuminazione di Macherio da spettatore non pagante. Come me altri commercianti e artigiani di via Roma. Ho già comunicato al cassiere di non passare nemmeno per chiedere se partecipiamo o no. Non sono dovuto a spiegare il motivo».
Secca la replica, sempre su Facebook, dell’assessore al commercio Cesare Ghezzi. «Grazie Mario, sono i commercianti come te che aiutano il commercio di vicinato». Luminarie o non luminarie? E quanti sono realmente, ad oggi, i commercianti o gli artigiani che avrebbero già deciso di non aderire all’iniziativa natalizia?
Oltre a Mario Capaccio, che precisa di aver aderito sino allo scorso anno all’abitudinaria spesa per l’accensione delle luminarie natalizie, si raccolgono i no delle cootitolari del negozio “Fiori per dire…”, Ornella Regazzo e Cristina Tamiazzo. «Anche noi non aderiremo quest’anno all’iniziativa, e questa decisione nasce per motivi economici» spiegano all’unisono.
Pochi passi più in là, sempre in via Roma, all’interno dell’agenzia “Codirosso Viaggi”, preferiscono non sbilanciarsi e comunque precisano di non aver ancora preso una decisione.
Sul blog, intanto, altri commercianti preferiscono evidenziare semmai la necessità di optare per l’accensione anticipata delle luminarie. L’assessore al commercio Cesare Ghezzi tiene a precisare la sua posizione. «Mi rammaricano le ripicche personali e le beghe interne all’associazione che non portano a nulla al commercio di Macherio che, come a livello nazionale per la crisi, è in difficoltà.
Trovo assurdo che poi mi si tiri per la giacca chiedendomi di fare qualcosa per il commercio locale se poi ci si tira indietro sulle luminarie. Sono convinto che alla fine le luminarie si faranno come sempre anche in via Roma, e prevarrà il buonsenso. Non voglio entrare nella polemica, ma mi rammarica leggere certe cose che non fanno bene al commercio di vicinato. Il commercio di Macherio, come dissi già in passato, è in terapia intensiva. Vogliamo forse affossarlo definitivamente?».
Elisabetta Pioltelli