Macherio, la Lega espelle Porta:Romeo l’artefice della mia cacciata

Macherio, arriva in Tribunalecontenzioso tra Comune e Rivolta

Macherio La notizia è arrivata nel fine settimana benchè ad oggi il sindaco non abbia ancora ricevuto notifica ufficiale. Porta espulso dalla Lega Nord. Il primo cittadino non ci sta, e conferma il suo impegno a capo dell’amministrazione comunale. <Sono stato espulso solo per aver detto la verità. Non deve passare la Lega degli arrivisti e dei disonesti e non passerà. Io continuerò a guardarmi allo specchio e non mi vergognerò, altri finti leghisti di stipendio e basta, guardandosi allo specchio proveranno solo vergogna così come proveranno vergogna coi propri figli e familiari il giorno in cui l’onesta vincerà>.

Risponde con la durezza e l’indignazione, e non con la rassegnazione Giancarlo Porta. Il consiglio nazionale della Lega lo ha espulso dopo che il sindaco nell’estate scorsa aveva pubblicamente dichiarato di sentirsi tradito dal Movimento. <Mi prende una profonda tristezza nel vedere traditi i miei ideali di onestà, rettitudine e coerenza di idee, tristezza che sconfina in grande delusione< disse nel settembre dell’anno scorso quando scrisse una lettera al “Corriere della Sera” per parlare di Lega dal quale si sentiva tradito, <stanco di buttar giù bocconi amari>.

Iniziò ad aleggiare l’ipotesi di espulsione. Tanto più che la sezione della Lega Nord di Macherio, a breve giro di posta, diramò un comunicato attraverso cui dichiarò di <dissociarsi dagli attacchi più o meno velati che Giancarlo Porta effettua nei confronti del segretario federale Umberto Bossi rimarcando l’allineamento alla linea politica della Lega Nord e del suo segretario>. E imputando al sindaco, desiderio di visibilità.

L’attesa sul pronunciamento da parte del consiglio nazionale è terminata domenica. Il primo cittadino di Macherio non ci sta e fai i primi nomi. <L’artefice di ciò? Massimiliano Romeo> replica a quanti gli chiedono in queste ore da chi sia arrivato l’input. <Non piegherò mai le ginocchia ai violenti del cerchio brianzolo. Io sono sereno come loro non lo saranno mai>. Parole dure di chi non vuole arrendersi. Nessun ricorso, nessun passo indietro.

Il primo cittadino macheriese lotta e parla di <militanti strumentalizzati da super poltronari> e guarda avanti per il bene del Comune che amministra dove però la maggioranza, già lacerata da divisioni interne e mal di pancia proprio in salsa leghista, adesso pare pronta a mettere sul tavolo anche quest’ultima e clamorosa vicenda politica del primo cittadino. Con tanto di Pgt alle porte da adottare. Il sindaco sta tuttavia raccogliendo solidarietà da parte di numerosi attivisti e cittadini. C’è chi gli dice <Giancarlo, resti sempre nella Lega degli onesti> ed ancora chi lo esorta a <non mollare>.
Elisabetta Pioltelli