Macherio, Ghezzi non si candida”Addio politica, aiuto mio fratello”

Era stato il primo ad annunciare la candidatura a sindaco di Macherio, dopo il crollo della giunta di Giancarlo Porta, ma Cesare Ghezzi ora ha deciso di ritirarsi: «Mio fratello mi ha salvato la vita pochi anni fa e ora è lui ad avere bisogno di me, voglio stargli vicino».
Macherio, Ghezzi non si candida”Addio politica, aiuto mio fratello”

Macherio – “Nella vita ci sono le priorità e oggi io sto con lui”. Un legame inscindibile con il fratello, con colui che nel 2007 lo soccorse per primo praticandogli il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, quando la vita sembrava legata ad un filo sottilissimo. Un filo di una tela robustissima, di quelli destinati a rimanere eterni, tiene insieme Cesare Ghezzi al fratello Giorgio. Un fratelllo che sei anni fa gli salvò la vita e che oggi, purtroppo, attraversa un periodo di difficoltà. Uniti dalla nascita, ma forse mai come adesso.
Cesare Ghezzi, candidato sindaco per la lista civica “Cittadini per Macherio”, ha deciso di fare un passo indietro e di rinunciare alla candidatura per stare vicino al fratello che oggi sta affrontando un delicato periodo di salute. “Sento che non sarei in grado di poter andare avanti con serenità e tranquillità e ho deciso di rinunciare alla candidatura a sindaco e di non presentarmi in lista” conferma Ghezzi che una settimana fa aveva anticipato di meditare un passo indietro “è una decisione sofferta perché mi ero esposto in prima persona, ma per motivi familiari e personali ho deciso di rinunciare a candidarmi. Nel 2007 ho subito un arresto cardiaco. E da allora vivo con un defibrillatore che mi fa compagnia per 24 al giorno; oggi vivo un periodo di grosso stress per un problema familiare legato alla salute di mio fratello che mi tiene impegnata la testa tutto il giorno e non sarei onestamente in grado di sostenere una campagna elettorale. Ho fatto una valutazione personale, da solo, guardando in faccia i miei familiari, mia moglie, mia mamma, mio figlio e mio fratello. Un fratello che in questo momento ha bisogno di me. Il legame tra me e Giorgio è sempre esistito, fortunatamente, ma si è cementato. Siamo diventati un’unica persona dal maggio 2007 perché se io ho avuto la fortuna di rivedere il cielo e le persone è grazie a mio fratello che mi ha praticato il primo massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca quando ho subito un arresto cardiaco” prosegue Ghezzi “per questo anello indissolubile che si è creato, essergli riconoscente significa per me stargli vicino oggi, in un momento suo di difficoltà. Questa è la motivazione principale”.
La famiglia prima di ogni altra cosa. “Dopo quel 2007 mia moglie fa fatica a dormire di notte perché ha sempre paura che mi succeda qualcosa, e penso anche a mia madre, 80 anni, invecchiata di colpo da quel 2007” dice “e poi Nicolò, mio figlio, col quale ho un legame particolare. Chi sfortunatamente ha passato certe cose, diventa però molto sensibile. Quando uscii dall’ospedale mi sembrava di vedere i colori del cielo e del prato differenti rispetto a prima. Penso che tutti dovremmo farci una domanda: se vale la pena a volte arrabbiarci o farci prendere da scatti d’ira che non servono a nulla: quando uno è sdraiato in un letto di terapia intensiva, chi sta fuori deve essere capace di sorridere un po’ di più…”.
La decisione di Ghezzi è irrevocabile. “Sì, ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me e magari adesso sono delusi per questa mia decisione, e auguro a tutti i candidati sindaci un grosso in bocca al lupo”. Alla corsa alla poltrona di sindaco di Macherio, ad oggi sono ufficiali le candidature di Mariarosa Redaelli e Giancarlo Porta. Lega Nord e PdL scioglieranno le riserve dopo Pasqua, quando anche la lista “Cittadini per Macherio” annuncerà il nome del nuovo candidato sindaco, di colui che subenterà al posto di Cesare Ghezzi.
Elisabetta Pioltelli