Macherio <Ho preso parte all’incontro di maggioranza per una questione di responsabilità e senso del dovere nei confronti dei cittadini. La mia partecipazione mi sembrava un atto dovuto proprio perchè sono consigliere. Ho rispetto per la Lega, mi spiace che mi sia stato imposto di non andare perché non mi sembra un modo di risolvere la questione Pgt. Non ci può mettere solo di traverso>.

Il capogruppo della Lega Nord, Tiziano Paschetto, spiega così le motivazioni – più morali che politiche – che lo hanno indotto a prendere parte giovedì della scorsa settimana al vertice di maggioranza convocato dal sindaco Porta, benché il suo Movimento avesse indicato ai leghisti di non partecipare in quanto la Lega Nord dà appoggio esterno alla maggioranza.

Tiziano Paschetto e Veronica Bonanomi, però, c’erano. Generando le ire del direttivo di sezione che annunciava provvedimenti. <La mia partecipazione è stata un atto dovuto come consigliere. La prima volta non ci sono andato e ho dato un segnale chiaro, ma non andarci per ben due volte mi sembrava troppo considerata l’importanza dell’argomento (Pgt)> dice Paschetto <Il Movimento mi aveva detto di non andare? Io l’ho fatto per senso di responsabilità, sono convinto che i cittadini che mi hanno votato comprendano il mio gesto che è stato fatto pensando a loro.

Io sono della Lega e mi aspetto che il Movimento si comporti con responsabilità nei confronti dei cittadini, non ci si può limitare a punire chi la pensa in modo diverso. Una cosa giusta è parlare e capire che cosa induce a prendere certe decisioni. Credo sia giunto il momento di sedersi attorno ad un tavolo e fare chiarezza perché se non facciamo questo passo allora magari è inutile andare avanti. Il Pgt?L’adozione è da fare, c’è uno studio tecnico avallato dalla giunta. Seguo le linee del Movimento, ma tengo d’occhio soprattutto il bene del paese che va al di sopra di tutto>.
Elisabetta Pioltelli