Lissone – Un gruppo di associazioni d’impresa e professionali lissonesi si sono unite per realizzare un progetto comune: promuovere il rilancio economico e sociale della città, attraverso iniziative e favorendo tutte quelle azioni che possono ridare a Lissone la sua giusta e originaria collocazione. Il punto di partenza di questa avventura non poteva essere che il settore del mobile in tutte le sue espressioni: la produzione, il commercio, il design, e gli aspetti culturali dell’arredo. Lissone, con i suoi cittadini e i suoi imprenditori, è nata e si è costruita attorno al “mobile”: da qui vuole ripartire per ritrovare una collocazione che le è naturalmente propria.
Giovedì sera, al “Palazzo del Mobile 100 Firme”, si sono ritrovate le parti attive di questo percorso, guidato insieme da Confcommercio e Confartigianato, e che ha già ricevuto consensi di molti rappresentanti della società lissonese. Un’assenza, però, ha pesato: quella dell’amministrazione comunale. Non c’erano né il sindaco né l’assessore di riferimento. L’invito di Fortunato Balice (ConfCommercio di Lissone): “Nutro la speranza che l’amministrazione si sieda al tavolo con noi per il rilancio economico della nostra città, non da spettatore ma da protagonista”. Però stato raccolto dal consigliere di maggioranza Luigi Paganelli (Pdl): “Cosa possiamo fare noi amministratori locali? Esserci, e per quanto mi riguarda ci saremo, è un lavoro troppo prezioso per lasciarlo scappare”. In sala erano presenti diversi consiglieri sia di maggioranza sia di opposizione, ed il presidente del consiglio comunale Giorgio Mussi.
Il messaggio lanciato da “Gruppo Imprese Lissone” è chiaro: dateci una mano perché noi crediamo in questo progetto di rilancio della città. Il primo obiettivo è la riscoperta dell’identità: Lissone è la “capitale” del mobile. E in questo senso sono già stati fatti passi importanti,come chiedere all’amministrazione l’identificazione della città nel suo rapporto con il mobile già sui cartelli stradali di accesso; oppure stimolare gli istituti professionali per ricercare un logo che contraddistingua i promotori legandoli alla città e al comparto del mobile. Fortunato Balice (Confcommercio), Giovanni Mantegazza (Apa), Giuliana Chiesi (Lissone Commercia), Roberto Oggioni (Lissone in Fiera), Ignazio Cusumano (Ordine degli Igegneri MB), Roberto Arosio (100 Firme) e Roberto Pellegatta (Ipsia Meroni) ci credono. Sostenuti dai presidenti provinciali di categoria, Enrico Origgi (Confcommercio ) e Gianni Barzaghi (Apa).
Elisabetta Pioltelli