Lissone – E’ stata la ex fidanzata a dare l’allarme. Lunedì sera, dopo l’ennesima minaccia, ha chiamato i carabinieri per chiedere un intervento. L’uomo con cui viveva fino a poco tempo fa, sotto effetto dell’alcool, la stava nuovamente importunando. Per questo, esasperata, ha chiesto aiuto. Quando i militari del nucleo radiomobile di Desio sono giunti sul posto, in un appartamento della città, hanno trovato l’uomo, un ucraino di 37 anni, ancora ubriaco, intento ad aggredire la sua ex.
I carabinieri sono quindi intervenuti, cercando di calmarlo. E lui per tutta risposta ha tentato di corrompere gli uomini dell’Arma. Davanti alla divisa, infatti, non si è lasciato intimorire. Prima ha tentato di scappare. Poi, raggiunto dai militari e immobilizzato, ha offerto 500 euro di ricompensa, chiedendo così di ritirare la denuncia. Ma i carabinieri lo hanno bloccato e arrestato. E non era la prima volta che l’immigrato usava violenza verso la sua ex convivente, anche lei ucraina.
Nei confronti dell’uomo, infatti, pendeva già una denuncia per stalking, minacce e percosse, presentata ai carabinieri dalla donna solo una settimana fa, il 25 gennaio. Per lui quindi sono scattate le manette. Sempre a Lissone lunedì scorso i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un altro ucraino, I.Y., 23 anni, su cui pendeva un’ordinanza di carcerazione emessa dal Tribunale di Milano. L’immigrato dovrà scontare un anno e 7 mesi di reclusione per furto aggravato.
P.F.