Lissone, in due soli palazzioltre 1000 nuovi residenti

Oltre mille nuovi residenti in due soli palazzi: quattrocento appartamenti in due maxi torri da 12 piani. Sono i numeri dell'ennesimo piano integrato di intervento, quello dell'ex scalo merci, in zona stazione ferroviaria, licenziato dal consiglio comunale.
Lissone, in due soli palazzioltre 1000 nuovi residenti

Lissone – Quattrocento appartamenti, di cui trecento nella solo zona stazione ferroviaria (via Cappuccina e via Guidoni). In due palazzi da 12 piani. Ma anche una palestra specialistica per la Gal Lissone (che il consiglio comunale, attraverso un emendamento, ha indicato pronta per il 21 ottobre, ovvero tra otto mesi), un silos con 195 posti a servizio della stazione e una palazzina di uffici, che attraverso uno scambio con alcuni privati, permetterà di ampliare il Museo d’arte contemporanea.

Ed ancora una piazza pedonale al posto dell’ex scalo merci. E’ quanto porterà la realizzazione del piano integrato di intervento riguardante le aree dell’ex scalo ferroviario e dell’ex Simpres, tra via Cappuccina e via General Guidoni, oltre ad alcuni altri terreni in parti diverse della città – precisamente in via Donatello, via Nobel e via don Bernasconi, che sono stati a vario titolo inseriti nel progetto. Il Piano è stato approvato in via definitiva dal consiglio comunale lunedì, votato dalla sola maggioranza, mentre le opposizioni sono uscite dall’aula per protesta.

Accanto alla stazione, dunque, un complesso residenziale che verrà costruito là dove oggi c’è una delle più grandi aree dismesse. Il progetto prevede un’edificazione complessiva, tra tutti gli appezzamenti coinvolti, di 25.998 metri cubi di costruzioni. Sulla superficie dell’ex scalo merci verrà realizzato, a spese del privato, un parcheggio pubblico su più piani da circa 195 posti auto che sarà ceduto al Comune. In cambio dell’aumento di volumetria edificabile gli operatori realizzeranno poi anche una nuova strada di collegamento tra via Guidoni e via Cappuccina, posteggi, percorsi pedonali, una piazza e spazi a verde; opere di urbanizzazione, con parcheggi e verde, nella zona di via Donatello e via Nobel.

A risarcimento del crollo della ciminiera industriale dell’ex Simpres, i privati si sobbarcheranno le spese per la ristrutturazione di due piccoli edifici presenti nell’area dell’ex scalo che le Ferrovie concederanno in uso al Comune. Obiettivo del Piano è la riqualificazione dell’area della stazione, con un contesto che valorizzi il Museo. Per questo nel progetto è inserita la cessione al Comune di una palazzina uffici su via Guidoni: questa dovrà essere scambiata con l’edificio gemello del Museo, oggi occupato da uffici. Ai proprietari verranno ceduti i nuovi spazi su via Guidoni, con il Comune che acquisirà così l’edificio gemello e lo potrà utilizzare per ampliare la Pinacoteca.